Il magnifico viaggio - volume 3

vinto che il padre l abbia in mente per lui) e solo a quel punto il vecchio avaro confessa di volerla prendere in moglie. Quanto a Elisa, le comunica assai sbrigativamente di volerla fidanzare, la sera stessa, al signor Anselmo, cantandogliene le qualità di uomo maturo, prudente e saggio che non ha più di cinquant anni e di cui vengono vantate le grandi ricchezze (rr. 127 128), particolare, quest ultimo, ovviamente tutt altro che secondario. Arpagone non ammette repliche, ed è talmente cinico da canzonare la figlia per la sua ritrosia, del tutto incurante dei suoi sentimenti. 3. Che cosa significa la frase temiamo che i nostri sentimenti non si accordino con la vostra scelta (r. 82) che Cleante rivolge ad Arpagone a proposito dei progetti matrimoniali che egli ha in mente per i figli? Le scelte stilistiche Il monologo di Arpagone tra comico e tragico Nel momento in cui l avaro si accorge che gli è stato rubato il suo tesoro , si sente quasi mancare e prorompe in un celeberrimo monologo, ripreso quasi letteralmente dall Aulularia (IV, 9) di Plauto in base alla tecnica compositiva della contaminatio (contaminazione di fonti letterarie), quasi un omaggio e una dichiarazione di stima nei confronti dell antico maestro. Si tratta di un pezzo molto famoso, occasione di interpretazioni virtuosistiche per gli attori che recitano a teatro il ruolo di Arpagone. Rompendo le tradizionali convenzioni sceniche, il personaggio si rivolge direttamente agli spettatori. , questo, un procedimento piuttosto raro in Molière, che lo utilizza qui per dare al testo una maggiore vis drammatica e, insieme, comica, particolarmente evidente in alcune battute che il personaggio rivolge agli spettatori: Ehi, di che si parla qui? di chi mi ha derubato? Che chiasso state facendo lassù! Non ci sarà mica il mio ladro? ecc. (rr. 193-194 e ss.). L uomo è così scioccato dal furto da non capire più nulla: cerca il ladro e, quando pensa di averlo trovato, stringe un braccio... ma subito si accorge di aver afferrato il proprio! Nella sua vita ha talmente idolatrato il denaro da averlo umanizzato: lo chiama, infatti, il mio sostegno, la mia consolazione, la mia gioia (rr. 182-183); ancora gli si rivolge, utilizzando la seconda persona, come si fa a un amico: Senza di te mi è impossibile vivere (rr. 184-185). Privo del denaro, lui è morto. Nel suo delirio di vendetta vuole mettere tutti alla tortura, fantesche, valletti, figlio, figlia, e me pure (rr. 190-191), in un delirio distruttivo in cui finisce per includere, alla fine, persino sé stesso: Voglio fare impiccare tutti, e se non ritrovo il mio denaro, alla fine m impiccherò io stesso (rr. 198-199). Il personaggio assume così colori comici e insieme tragici. 4. Individua e sottolinea nel testo i vocaboli appartenenti al campo semantico del denaro e dell economia. 5. Nel monologo di Arpagone leggiamo a un certo punto: Mi guardano tutti, e si mettono a ridere (rr. 195-196). A che cosa ritieni possa alludere questa frase? 6. Arpagone è un nome parlante . Dopo aver fatto una breve ricerca sulla sua etimologia, spiega, tenendo conto delle caratteristiche del personaggio, perché il nome non è stato scelto a caso. 7. | SCRIVERE PER ARGOMENTARE | In un suo celebre saggio del 1976, Avere o essere?, lo psicanalista e sociologo di origine tedesca, ma naturalizzato statunitense, Erich Fromm (1900-1980) poneva una sostanziale distinzione tra la dimensione dell essere e quella dell avere , viste come due diverse e opposte scelte esistenziali. Contro la brama del possesso, contro l avidità del potere, lo spreco, la violenza, Fromm caldeggia la prospettiva di un diverso atteggiamento verso la natura e la società, basato sull altruismo e sull amore. Dopo esserti documentato sul suo pensiero (il libro citato è facilmente reperibile nelle biblioteche, oltre che in libreria) in modo da potervi fare un più preciso riferimento, argomenta (in un testo di circa 40 righe) la seguente tesi: «Arpagone uomo dell avere . 8. | SCRIVERE PER RACCONTARE | A un certo punto Arpagone rimprovera il figlio per quello che a suo giudizio è un modo stravagante di vestire. capitato anche a te di entrare in contrasto con i genitori (o magari con gli insegnanti) per le tue scelte nell abbigliamento? Racconta in un testo di circa 40 righe, mettendo a confronto il tuo punto di vista in merito con quello degli adulti. 178 / IL SEICENTO

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Il Seicento e il Settecento