Specchi incantati - volume C

ENEIDE A tu per tu con il testo Fino a che punto possono spingersi la generosità e la dedizione per un amico? Quanto e come possono i sentimenti prevalere sul calcolo realistico del pericolo e sull istinto di sopravvivenza? L episodio di Eurialo e Niso è la risposta dell epica antica, e in particolare di Virgilio, a queste domande. L eroismo che nasce per un motivo di pubblico interesse, aiutare la causa di Enea, si trasforma, infatti, in una Un fotogramma del film Forrest Gump (regia di Robert pagina dai toni intimi e privati: la scelta di Niso di uscire Zemekis, 1994) in cui il protagonista, impersonato da Tom allo scoperto per salvare l amico è la decisione dettata Hanks, tiene tra le braccia l'amico Bubba che sta morendo. dalla forza di un sentimento che prevale su ogni altro tipo di considerazione. Alla banale prosa della salvezza individuale si sostituisce la poesia dell affetto e dell amicizia, capace di trasmettere un coraggio di cui altrimenti non saremmo capaci: le azioni eroiche nascono sempre da grandi sentimenti E allora prende il sopravvento il pensiero che una vita senza un amico, perso durante un impresa affrontata insieme, non sarebbe più degna di essere vissuta, ma si affaccia anche e soprattutto il desiderio di vederlo sano e salvo, persino a costo della nostra stessa vita. Proprio in momenti come questi, segnati dal pericolo e dalla difficoltà, si riconosce il vero amico, recita un antico proverbio. Analisi L avventura notturna La storia eroica di Eurialo e Niso segna l inasprimento della tensione guerresca che accende la seconda metà del poema, soprattutto a partire dal libro IX. La narrazione, benché frutto della fantasia del poeta, ripercorre il topos della spedizione notturna già presente nel libro X dell Iliade, la cosiddetta Dolonìa, nella quale l eroe troiano Dolone va in esplorazione nel campo degli Achei per spiarne le mosse, ma viene sorpreso e ucciso da Odisseo e Diomede. Anche la caratterizzazione dei due guerrieri risente di un altra celebre coppia di amici dell epica, Achille e Patroclo. Eurialo è più giovane e inesperto, incapace di valutare i rischi, mentre Niso, più maturo e prudente, si dimostra anche il più generoso. Usciti dall accampamento troiano, i due si fanno strada nel campo nemico e seminano la morte tra i Rutuli dormienti: l attenzione è volta prima alle gesta di Niso, che uccide l indovino Ramnete, poi a Remo con i suoi servi e lo scudiero, Lamiro, Lamo, Serrano (vv. 314338). Simile a un leone digiuno che irrompe in un ovile e addenta voracemente le pecore (vv. 339-341), Niso non risparmia nessuno, nonostante molti nemici giacciano addormentati e ubriachi per aver molto bevuto. Contribuisce alla strage anche il più giovane Eurialo (vv. 342-354) che, eccitato per la partecipazione all insidia notturna, si ferma solo al richiamo del compagno Niso, che in virtù della maggiore esperienza ha il senso della misura e sa riconoscere quando fermarsi. Eurialo, tuttavia, segue il compagno solo dopo aver fatto razzia delle armi pregiate dei nemici, tra cui lo sfavillante elmo di Messapo (vv. 359-366). L arrivo dei rinforzi nemici A far precipitare la situazione è l arrivo dei cavalieri di Volcente, armati di scudi, che sorprendono i giovani troiani durante l uscita dal campo. Grida dalla schiera Volcente: / «Fermatevi, uomini; che ragione all andare? Che soldati / siete? Dove vi dirigete? (vv. 375-377): basta una voce potente nella notte a determinare il panico e la fuga disordinata dei due troiani, che si rifugiano nel bosco, rincorsi dai cavalieri latini. Mai come in queste situazioni la na- 349 80079D_48P1013_INTE_BAS@0349.pgs 17.12.2019 13:26

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Epica