T1 - Il proemio (libro I, vv. 1-33)

Virgilio | UNIT 1 T1 Il proemio Tratto da Eneide, libro I, vv. 1-33 Jean-Baptiste-Camille Corot, Lettrice con corona di fiori o la musa di Virgilio, 1845. Il poeta dichiara la materia del suo canto, cioè i lunghi viaggi e le guerre affrontate dall eroe troiano Enea per fondare la città di Roma e una nuova gloriosa stirpe, e chiede ispirazione alla Musa della poesia epica. Nell invocazione a Calliope Virgilio si sofferma soprattutto sulle ragioni dell ira profonda nutrita dalla dea Giunone nei confronti di Enea. 5 10 Canto le armi e l uomo che per primo dalle terre di Troia raggiunse esule l Italia per volere del fato e le sponde lavinie, molto per forza di dèi travagliato in terra e in mare, e per la memore ira della crudele Giunone, e molto avendo sofferto in guerra, pur di fondare la città, e introdurre nel Lazio i Penati, di dove la stirpe latina, i padri albani e le mura dell alta Roma. O Musa, dimmi le cause, per quali offese al suo nume, di cosa dolendosi, la regina degli dèi costrinse un uomo insigne per pietà a trascorrere tante sventure, ad imbattersi in tanti travagli? Tali nell animo dei celesti le ire? 1. le armi: le imprese di guerra. dalle terre di Troia: Enea, figlio di Anchise e di Venere, fuggì da Troia dopo la distruzione della città da parte dei Greci. 2. per volere del fato: sin dall inizio del poe-ma Virgilio presenta la fondazione di Roma come parte di un progetto voluto dal destino. 2-3. le sponde lavinie: le coste del Lazio, che prendono il nome da Lavinia, figlia di Latino (re di Lavinio), la sposa italica di Enea. 4. memore Giunone: l ira di Giunone è memore perché la dea non si dimentica i torti subiti dai Troiani e l odio che nutre nei loro confronti. 6. i Penati: gli dèi tutelari della famiglia, rappresentati in forma di statuette conservate in casa, erano molto venerati a Roma. Il loro nome deriva dalla parola latina penus, che indicava la dispensa dove erano collocate nelle case le statuette. 6-7. la stirpe latina: da cui sarebbe nata la stirpe dei Latini. i padri albani: gli abitanti di Alba Longa, centro fondato dal figlio di Enea, Iulo o Ascanio, antenato di Romolo. le mura dell alta Roma: le alte mura della cit- tà di Roma. Rappresentano qui la grandezza di Roma, capitale di un impero universale. 8. Musa: Calliope, musa della poesia epica. al suo nume: alla sua volontà divina. 9. la regina degli dèi: Giunone, moglie di Giove. 10. pietà: il concetto romano di pietà (pietas) implica il rispetto per gli dèi, la patria e la famiglia, l adempimento di ogni dovere e l obbedienza al destino. trascorrere: passare attraverso. 11. Tali ire: tanto grandi sono le ire nell animo degli dèi? 296 80079D_48P1013_INTE_BAS@0296.pgs 17.12.2019 13:23

Specchi incantati - volume C
Specchi incantati - volume C
Epica