Tua vivit imago - volume 3

Il contesto letterario Una nuova letteratura per un epoca nuova 5 10 in sé mostra che la rovina e il crollo del mondo saranno fra breve, tranne che non si deve temere nulla di ciò fino a che la città di Roma è sana e salva. Quando invero quel capo del mondo sarà caduto e comincerà a esserci la violenza che le Sibille prevedono,2 chi potrà dubitare che per gli uomini e per il mondo sia ormai venuta la fine? Quella è la città che tiene tutto ancora in piedi e noi dobbiamo implorare e adorare il Dio del cielo, posto che i suoi disegni e i suoi decreti possono essere differiti, che non venga più presto di quanto pensiamo quel tiranno abominevole, che ordisca un tale crimine e strappi via quella luce, alla cui rovina il mondo stesso cadrà. (trad. G.L. Potestà) del discorso giunge a considerare l effettiva durata ancora in essere del mondo e forse Lattanzio si rifà all opinione diffusa (presente per esempio nella cronaca di Sesto Giulio Africano, attivo come architetto sotto Alessandro Severo e autore di un opera erudita e, appunto, di una Cronografia, in cinque libri) che siano trascorsi 5500 anni dalla venuta di Cristo e quindi il tempo rimanente sia 500 anni prima dell Anticristo e poi del sabbatico. 2. la violenza prevedono: riferimento alla letteratura sibillina e oracolare che l autore utilizza in combinazione all esegesi dell Apocalisse. Analisi del testo La funzione salvifica dell impero di Roma Nel settimo libro Lattanzio discute la concezione dei pensatori antichi e contesta alla filosofia l essere una falsa sapienza; tratta quindi dell immortalità dell anima attingendo a elementi neoplatonici e, nell ultima parte, della fine del mondo e dell immortalità promessa all uomo. Il testo risente delle teosofie orientali, cioè delle dottrine filosofico-religiose che contemplano l azione di un entità superiore, e della letteratura profetica, ma anche sul fronte cristiano del libro di Daniele e dell Apocalisse di Giovanni. In questo passo l autore in linea con Tertulliano si sofferma sulla funzione storica salvifica assolta dall impero e da Roma come punto di svolta nella successione degli eventi. La salvezza del mondo si identifica così in toto nella centralità di Roma e del suo perdurare. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Il testo denota un certo sincretismo culturale per cui diventa palese la doppia formazione di Lattanzio, un tempo pagano e poi convertitosi al cristianesimo. Da che cosa lo evinci? 2. Chi possiamo identificare nell espressione «quel tiranno abominevole, che ordisca un tale crimine e strappi via quella luce, alla cui rovina il mondo stesso cadrà (rr. 11-13)? COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Il testo proposto mette in luce come, in età cristiana, cominci a delinearsi l idea di una missione provvidenziale di Roma, destinata a diventare la guida delle genti. Questa tesi verrà ripresa in molte opere di Dante Alighieri e avrà numerosi sostenitori anche nel Novecento. Partendo dal passo di Lattanzio, approfondisci l argomento con mirate ricerche in biblioteca o su siti internet scientificamente affidabili e realizza una presentazione in PowerPoint al riguardo. Ti suggeriamo la lettura del saggio di Andrea Giardina e André Vauchez Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini, Laterza, Roma-Bari 2000. 745

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Età imperiale