AMBROGIO

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve AMBROGIO La vita Ambrogio nasce a Uomo politico e vescovo Sulla vita di Ambrogio siamo ben informati grazie alla Vita AmTreviri; è prima uomo brosii composta da Paolino di Milano, suo collaboratore negli ultimi anni di attività. Ambropolitico di rilievo e, gio nasce a Treviri fra il 338 e il 340 d.C., da famiglia cristiana politicamente in vista. La sua successivamente, vescovo di Milano. formazione culturale avviene a Roma, dove inizia anche la carriera amministrativa diventando Figura di grande carisma, consularis della Liguria e dell Emilia. Nel 374 d.C. viene acclamato vescovo di Milano in un modurante l episcopato mento di grande tensione tra ortodossi e ariani (che avevano come esponente il vescovo Aussvolge da un lato un senzio). Reticente nell assumere la carica, Ambrogio si affida alla guida spirituale di Simpliciaimportante ruolo di mediazione fra Chiesa no e viene consacrato il 7 dicembre. La carica conferisce ad Ambrogio un ruolo di primo piano e impero e, dall altro, in quelli che sono i rapporti tra Chiesa e impero (Milano è infatti capitale della pars Occidentis). interviene su dispute Ambrogio svolge così un ruolo di mediazione importante anche come guida dei vari dottrinali e teologiche. imperatori (Graziano, Valentiniano II e Teodosio), nonché un azione impegnativa di guida pastorale, alla quale si combina l attenzione per gli aspetti teologico-dottrinali e una costante attività letteraria. Sul piano della politica ecclesiastica, Ambrogio lavora con fermezza per delineare i rapporti di interazione e competenze tra imperatore e Chiesa, ribadendo che il ruolo imperiale è sottoposto e all interno della Chiesa e non al di fuori o superiore a essa. In questa direzione egli opera con grande influenza, imponendo le proprie posizioni agli imperatori che si succedono. Ambrogio si oppone La disputa con Simmaco Sul piano dottrinale ne è prova l intransigente lotta contro il strenuamente al paganesimo, che tocca un momento di tensione nella discussione sull Altare della Vittoria paganesimo: ne è prova che la frangia pagana vuole vedere reintrodotto in Senato. La disputa vede Ambrogio attivo la disputa con Simmaco per l Altare della Vittoria, contro Simmaco presso l imperatore. La volontà del vescovo di Milano si impone contro i da cui il vescovo di pagani e anche contro gli ariani, che a Milano inizialmente l avevano appoggiato e in un Milano esce vincitore secondo momento, con la compiacenza di Valentiniano II, tentarono di sottrarre chiese e anche grazie alla propria forte personalità e alla priorità agli ortodossi. Il carisma e la fermezza di Ambrogio rappresentano però un punto propria fermezza. di riferimento con i quali gli imperatori, in particolare Teodosio, si confrontano, sostanzial- mente cedendo alla volontà del vescovo e adottando una politica decisamente a favore della componente ortodossa. Ambrogio muore il 4 aprile del 397 d.C. venerato come già santo. Egli è considerato un Padre della Chiesa insieme a Girolamo (à p. 749), Agostino (à p. 758) e Gregorio Magno (à p. 807). Le opere Le opere di Ambrogio si possono suddividere in opere di carattere ascetico, opere esegetiche e opere dottrinali, alle quali si aggiungono poi un epistolario e la composizione di inni liturgici. L epistolario di Ambrogio L epistolario, la produzione innologica e oratoria L epistolario è costituito da nove libri presenta vari argomenti; di lettere radunate verosimilmente dallo stesso Ambrogio, il quale privilegia argomenti di nella produzione oratoria carattere esegetico, dottrinale e riserva spazio a descrizioni di situazioni e personaggi publ elemento autobiografico si associa alla blici; un caso importante è quello delle epistole XVII e XVIII sulla questione dell Altare della componente consolatoria Vittoria. I nove libri sono seguiti da un decimo, che contiene lettere pubbliche ufficiali. Per ed encomiastica. quanto riguarda la composizione di inni, questi si affermano con una grande popolarità per La produzione innologica ha avuto grande fortuna, la loro semplicità sintattica e stilistica rispetto alle elaborazioni precedenti, la loro orecchiagrazie alla forma bilità e facilità di memorizzazione che favorisce il canto corale. Ambrogio è anche il primo semplice e alla musicalità a conferire all innografia a uso liturgico (si tratta di inni cantati) una formalizzazione e una dei testi. struttura definita in strofe, ognuna di quattro dimetri giambici costruiti secondo la metrica 746

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale