LATTANZIO

Il contesto letterario Una nuova letteratura per un epoca nuova in breve LATTANZIO La vita Nonostante il IV secolo veda la fine delle persecuzioni dei cristiani, in esso si colloca per la maggior parte l opera di Lucio Celio Firmiano Lattanzio, vissuto in realtà a metà tra III e IV secolo e pertanto formato alla grande stagione dell apologetica. Di lui non possediamo notizie esatte, ma diversi dati si ricavano da più testi di Girolamo. Lattanzio è verosimilmente africano e allievo di Arnobio e viene scelto da Diocleziano per insegnare eloquenza latina. Egli soggiorna così in Bitinia alla corte dell imperatore. Girolamo testimonia l esistenza di una produzione di ispirazione profana della quale non si ha traccia: si tratta di un Simposio che doveva contemplare vari argomenti eruditi, un Itinerario (composto in esametri come resoconto del viaggio dall Africa a Nicomedia) e un Grammaticus ( Libro di Grammatica ). La conversione avviene nel 303 d.C., quando è in atto l editto di persecuzione e Lattanzio è costretto a vivere nascosto senza esercitare l insegnamento fino al 311 d.C., data dell editto di tolleranza promulgato da Galerio. In seguito egli viene convocato da Costantino a Treviri in qualità di insegnante per il figlio Crispo. A Treviri egli rimane fino alla morte (da collocarsi forse intorno al 325 d.C.). Le opere La produzione cristiana e apologetica La prima attività letteraria è caratterizzata da un impronta apologetica e protrettica, cioè di esortazione all adesione alla religione cristiana, e risale agli anni di clandestinità. Intorno al 303-304 d.C. si data infatti il De opificio Dei ( L opera creatrice di Dio ), un testo dove egli si rivolge al discepolo Demetriano per esortarlo a constatare e apprezzare la presenza della provvidenza divina nel mondo. L esempio è il corpo umano, una macchina meravigliosa, che nella sua perfezione e razionalità funzionale testimonia la grandezza della creazione. Nel testo confluiscono principalmente influssi tipici del sincretismo filosofico e religioso e la componente antropologica presente nei trattati ciceroniani (Lattanzio cita il De re publica, il De legibus e il De natura deorum), che viene combinata e integrata con la formazione filosofica e l utilizzo di fonti legate alla tradizione esegetica testamentaria (in particolare quella relativa alla Genesi). La forma del trattato è poi utilizzata anche per due opere dove Lattanzio rivela un attitudine da storico , perché riflette sulla presenza dell azione di Dio nella vita dell uomo e nello svolgimento degli eventi; si tratta del De ira Dei ( L ira di Dio ) e del De mortibus persecutorum ( Le morti dei persecutori ). Nel primo testo (dedicato a un certo Donato) Lattanzio presenta la certezza dell ira di Dio nei confronti dei peccatori e della punizione dei malvagi e, per conseguenza, la sicurezza della ricompensa riservata ai giusti. Nel secondo trattato invece l autore dimostra in maniera concreta l applicazione dell ira e della punizione di Dio illustrando la fine miserevole dei persecutori dei cristiani. Il testo (in un primo tempo ritenuto dalla critica non autentico) è successivo alla persecuzione di Diocleziano e dedicato a Donato, che era stato imprigionato proprio a seguito dell editto. Lattanzio è autore Le Divinae Institutiones L opera di maggior impegno sono le Divinae Institutiones ( Istituzioni divine ), organizzate in sette libri, la cui composizione si situa negli anni 304-311 d.C. Il fine didattico dichiarato da Lattanzio è quello di presentare la religione cristiana ai dotti e agli incolti, fornendo una sorta di manuale e le basi per la comprensione di tutto ciò che è relativo a Dio. La religione cristiana è così presentata in maniera sistematica a cristiani e pagani trattando un argomento in ogni libro attraverso una serie di exempla e seguendo una bipartizione d insieme tra pars destruens (libri I-III), nella quale viene dimostrata l inconsistenza delle dottrine pagane, e la pars construens (libri V-VII), nella quale Lattanzio illustra la dottrina cristiana, mentre in posizione centrale a far da tramite è posta l esaltazione di Cristo. Tramite le Divinae di opere dall intento apologetico e protrettico: il De opicifio Dei, per esempio, riprende in chiave cristiana i princìpi della filosofia pagana, mentre il De ira Dei e il De mortibus persecutorum trattano da una diversa prospettiva il tema della collera divina. Institutiones Lattanzio intende spiegare la dottrina cristiana e diffonderla anche tra i pagani incolti. Al fine didattico si abbinano l apprezzamento per la filosofia pagana antica e la predilezione per i modelli classici. 743

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale