Tua vivit imago - volume 3

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve Firmico Materno, di Giulio Firmico Materno Di Giulio Firmico Materno sappiamo poco, ma c è il riferimento origine siciliana, è autore cronologico del viaggio da Roma in Sicilia (sua terra d origine) durante il quale egli visita in del trattato in otto libri Campania l amico Lolliano Mavortio, quando questi è governatore di quella regione (328sull astrologia dal titolo 334 d.C.). La conversione è posteriore e risale all incirca agli anni 341-342 d.C., nei quali Mathèsis e del De errore profanarum religionum, vengono promulgate le prime leggi che proibiscono i sacrifici pagani. opera apologetica Firmico Materno è autore, dopo Manilio, del più ampio trattato della tradizione latina in forma di orazione sull astrologia, intitolato Mathèsis (dal greco: conoscenza, scienza ), strutturato in otto libri e contro la religione pagana, composta dedicato all amico Mavortio (la critica propende come data di composizione per il 337 d.C.). dopo la conversione al Al periodo successivo alla conversione appartiene un opera di indirizzo totalmente opcristianesimo dell autore. posto e a forte impronta apologetica dedicata a Costanzo II e a Costante, il De errore profanarum religionum, da collocare cronologicamente negli anni 343-345 d.C. Il testo (in forma di orazione) si distingue per la carica oltranzista e decisamente oltre i toni dell apologetica tradizionale: Firmico infatti non persegue solo la condanna dell idolatria pagana, ma domanda l istituzione di leggi che eliminino totalmente i culti e addirittura auspica il sequestro dei beni e delle offerte ai templi pagani con condanne senza alcuna pietà per chi frequenta tali luoghi di culto. Nella produzione e nella personalità dell autore emerge così una sorprendente dicotomia tra la componente pagana degli inizi e il nuovo vissuto da convertito. Al genere della letteratura I racconti di pellegrinaggio Nel IV secolo nasce la letteratura di viaggio cristiana. Quedi viaggio appartiene sta produzione è legata alla necessità pratica di viaggiatori e si configura come un genere l Itinerarium Egeriae, intermedio tra quelle che potremmo considerare delle guide turistiche e un manuale per il racconto del viaggio viaggiatore nel quale egli può trovare indicazioni su come raggiungere i luoghi prescelti o in Terrasanta di una monaca che racconta sulle modalità di viaggio. alle consorelle ciò che A questa tipologia letteraria appartiene l Itinerarium Egeriae (il titolo è incerto perché il vede utilizzando il latino testo manca della parte iniziale e di quella finale e la critica propende anche per Peregrinatio volgare; l opera è per questo un importante Egeriae o Aetheriae). Si tratta di un racconto di viaggio verso la Terrasanta, ma strutturato nella documento storiconarrazione come se si trattasse di una raccolta di lettere che la protagonista Egeria (oppure letterario. Eteria), forse una monaca, indirizza a delle dominae sorores non meglio identificabili (verosimilmente delle consorelle). Il pellegrinaggio (dalla Spagna o dalla Gallia) è contestualizzabile tra il 381 e il 384 d.C. e il resoconto delle sue tappe è condotto esplicitando lo stupore e l entusiasmo per la spiritualità che caratterizza i luoghi (ai quali la protagonista si rapporta facendo sempre riferimento alla Bibbia), descrivendo le cerimonie e le forme devozionali. Il testo è un documento importante soprattutto a livello storico-linguistico, perché la protagonista scrive utilizzando il latino parlato (volgare). Sulpicio Severo è autore Sulpicio Severo L opera e gli interessi di Sulpicio Severo mostrano le potenzialità e la di una Chronica, storia ricchezza dell elaborazione storiografica di argomento cristiano. Sulpicio (ca 363-420 d.C.) del mondo e della Chiesa appartiene alla nobiltà galloromana, si forma nell entourage di Bordeaux ed entra in contatto dalle origini al 400 d.C., con personaggi come Paolino di Nola (à p. 728), del quale è amico e corrispondente. Come e della Vita Martini, biografia di san Martino, Paolino, decide di ritirarsi a vita ascetica, fondando un centro monastico nella sua tenuta vicina per impostazione e di Primuliacum (luogo che la critica tende a identificare con Prémillac). Egli è autore di una stile ai modelli precedenti Chronica in due libri, che narrano la storia del mondo e della Chiesa dall origine al 400 d.C. ma modello della futura agiografia latina. (con occhio particolarmente attento alle sofferenze causate alla Chiesa dalle lotte interne e dalle eresie), e di una Vita Martini. Quest ultima è la biografia di san Martino di Tours, scritta mentre il santo è ancora in vita. Il prologo dell opera costituisce un importante punto di riferimento per lo studio della percezione della scrittura della storia per gli autori cristiani: il valore dell opera in sé viene dal contenuto, in questo caso la vita e le azioni di un santo uomo di Dio, e lo scrittore cristiano non agisce per ottenere fama e gloria personali, ma per lasciare una testimonianza, tramandare la memoria e l esempio di quanti hanno seguìto 726

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Età imperiale