Letteratura erudita e grammaticale

Il contesto letterario Una nuova letteratura per un epoca nuova in breve La scrittura romanzesca Un altra forma, del tutto particolare, di scrittura della storia è quella romanzesca, nella quale lo sfondo e la cornice narrativa sono appunto di carattere storico. Il dato concreto viene però rivestito di finzione narrativa, arricchito di dettagli e curiosità per allettare le aspettative di un pubblico perlopiù dotto e sensibile al particolare erudito, insolito. Il genere nasce e si sviluppa come letteratura di intrattenimento e nel IV secolo (come già in precedenza) deve molto alla tradizione greca e orientale. Il repertorio maggiormente sfruttato in questo periodo si concentra sul versante storico-romanzesco e nello specifico sulla storia di Alessandro Magno (che ben si presta ad ampliamenti, distorsioni e inserti originali) e sul versante storico-mitologico. Per quest ultimo il soggetto privilegiato è la caduta di Troia e il vasto materiale mitologico del ciclo troiano. La forma del compendio è applicata anche a materia specifica come quella del Liber prodigiorum ( Libro dei prodigi ) scritto da Giulio Ossequente. L opera è datata dalla critica al IV secolo, ma vi è incertezza; il periodo cui si riferisce è il 190-211 a.C. e si configura come raccolta di prodigi, eventi straordinari e segni divini che hanno accompagnato la storia di Roma e svelato la presenza e l azione degli dèi (il materiale deriva perlopiù dai libri di Livio). Nel IV secolo si diffondono opere di carattere romanzesco, che abbondano di elementi di finzione e a livello contenutistico si ispirano alle imprese di Alessandro Magno e al ciclo troiano. Letteratura erudita e grammaticale I manuali di scuola Già sviluppatisi nel secolo precedente, gli studi grammaticali e più in generale la riflessione sulla lingua, sulle sue evoluzioni e variazioni acquistano centralità in questo secolo, nel quale come dimostra il caso di Ausonio e dell ambiente bordolese la figura del grammatico e del retore è sempre più presente a corte e interlocutore privilegiato dell imperatore. La solidità della formazione scolare si attesta in centri cittadini di prima importanza, come parte della vita politico-amministrativa. Per quanto riguarda la produzione letteraria, il IV secolo si caratterizza per la fioritura di manuali di grammatica dedicati, secondo il canone di età imperiale, alle otto parti del discorso (nome, pronome, verbo, avverbio, participio, preposizione, congiunzione, interiezione) o ad aspetti specifici, ma si tratta di testi d uso funzionali all apprendimento della lingua latina, scritti con semplicità e fruibili da un pubblico di principianti. Lo sviluppo di studi Elio Donato Un grammatico di primo rilievo e destinato ad avere grande risonanza è Elio Donato. Maestro di Girolamo e anche di Rufino compone sia l Ars maior, strutturata in tre parti seguendo la partizione tradizionale, sia l Ars minor, che si configura come una riduzione della trattazione precedente, è incentrata sulle parti del discorso e impostata secondo domande e risposte per guidare lo studente nella comprensione e nell apprendimento della materia. Il maestro Elio Donato si dedica anche all esegesi, all interpretazione dei testi; del commento a Virgilio ci è pervenuta la dedica iniziale e l accessus (una sorta di introduzione) alle Bucoliche, mentre possediamo quasi per esteso l importante commento alle opere di Terenzio. La fortuna delle opere di Elio Donato è enorme e quasi tutti i testi grammaticali successivi si pongono in linea di continuità con i suoi testi, a loro volta oggetto di commento. Elio Donato, celebre Mario Vittorino Tra i grammatici dell epoca, un posto di rilievo è occupato da Mario Vittorino, africano di origine e nato intorno al 280 d.C. Egli è grammatico, retore e insegna insieme con Elio Donato, ottenendo come riconoscimento pubblico del suo prestigio intellettuale la dedica di una statua nel Foro di Traiano. Insegna anche filosofia e forse il neoplatonismo ha svolto un ruolo nella sua conversione in età matura. Agostino è un testimone importante della professione di fede pubblica di Vittorino e del suo valore come figura esemplare di nuovo convertito. Dopo il 362 d.C., a causa dell editto di Giuliano, abbandona l insegnamento e si dedica allo studio della teologia. Le sue opere riguardano l ambito grammaticale e retorico, quello filosofico e quello teologico. Mario Vittorino è un grammaticali e linguistici porta alla fioritura di manuali di grammatica con finalità didattica: si tratta di testi d uso tesi a insegnare la lingua latina. grammatico e insegnante, è autore dell Ars maior e dell Ars minor, due manuali di grammatica, nonché di un commento a Virgilio e alle commedie di Terenzio, tutte opere che hanno avuto grande fortuna nei secoli successivi. grammatico e un insegnante di grande prestigio; compone un Ars grammatica che tratta anche di ortografia e metrica, e scrive commenti sul De inventione ciceroniano e trattati sui filosofi antichi. 723

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale