La storiografia

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve tra i quali figura il testo modello, cioè il panegirico* per Traiano, composto da Plinio il Giovane (à p. 315), al quale i panegiristi successivi si rifanno nell articolazione della materia e nello stile. La raccolta, che doveva essere una sorta di selezione di panegirici composti tra il 289 e il 379 d.C., matura probabilmente all interno dell ambiente scolare di Gallia, zona da cui sembra provenire la maggior parte degli autori dei discorsi (alcuni dei quali sono, però, anonimi). La storiografia Nella storiografia trovano La diffusione dei compendi La storiografia del periodo è fortemente improntata al gusto grande diffusione sintesi per la storia in sintesi, idonea a fornire le conoscenze complessive utili alla formazione di e compendi, destinati individui poco edotti e attivi nell amministrazione e nella burocrazia imperiale, ai quali il perlopiù a funzionari compendio, ossia il riassunto sommario di opere di più ampio respiro, può fornire i dati imperiali o a soggetti poco istruiti. Fra questi essenziali della storia di Roma e dell impero. spiccano le Perio chae A questo periodo risale l elaborazione delle Perio chae ( Sommari ) dell opera di Tito alla storia di Livio, la Livio e dei riassunti dell opera di Valerio Massimo con l estrapolazione degli exempla che Historia tripertita e i testi di Aurelio Vittore. potevano servire per le esercitazioni scolastiche (in particolare a opera di Giulio Paride e di Ianuario Nepoziano, il quale aggiunge anche estratti di testi di Cicerone). La Historia tripertita ( Storia divisa in tre ), suddivisa in tre parti, è in sostanza una sorta di raccolta di tre breviari assemblati tra il 360 e il 395 d.C., ciascuno su una fase della storia di Roma: l Origo gentis Romanae (sulla primissima storia di Roma), un De viris illustribus e i Caesares (o Historiae abbreviatae, Storie in compendio ). Di quest ultimo testo conosciamo l autore: Aurelio Vittore (320-361 d.C.), il quale si rifà al modello delle biografie svetoniane. Eutropio, funzionario Il Breviarium ab Urbe condita Più complesso ed elaborato è il Breviarium ab Urbe condita imperiale, è autore del in dieci libri, composto, dietro richiesta dell imperatore Valente, da Eutropio, che ricoprì Breviarium ab Urbe importanti incarichi politici sotto diversi imperatori. L opera, composta accorpando e riassucondita. L opera, che nei mendo le fonti, ma non senza originalità, lascia trapelare un atteggiamento filosenatorio, suoi 10 libri sintetizza in modo originale ed con una moderata adesione di fondo alla politica imperiale. La narrazione va dalle origini esaustivo la storia di di Roma al 364 d.C. (regno di Gioviano) e corrisponde, nella forma e nello stile, all intento Roma dalle origini al di fornire all imperatore committente un breve ma esaustivo racconto della storia di Roma, 364 d.C., ha un intento pedagogico. con un fine pedagogico, perché emerge l idea che apprendere le gesta e i fatti degli uomini che hanno reso grande Roma, l impero e la sua storia abbia una ricaduta positiva nell agire del presente. Dipendente dall opera di Aurelio Vittore e da quella di Eutropio è l Epitome de Caesaribus (incentrata sulle biografie degli imperatori fino a Teodosio), mentre in stretta concorrenza con l opera di Eutropio si colloca il Breviarium rerum gestarum populi Romani composto da Rufio Festo. L Historia Augusta è una L Historia Augusta La cosiddetta Historia Augusta è una raccolta di trenta biografie di imraccolta di 30 biografie peratori da Adriano a Caro, Carino e Numeriano, cioè dal 117 al 285 d.C. (manca però nella imperiali del periodo tra narrazione il periodo degli anni 244-253 d.C.). La critica ha ipotizzato che la raccolta fosse il 117 e il 285 d.C. La una sorta di continuazione delle Vitae Caesarum di Svetonio, e che quindi manchi una parte paternità dell opera è incerta, mentre è sicuro iniziale che sarebbe stata dedicata a Nerva e Traiano (visto che il testo svetoniano arrivava che il modello alla base fino a Domiziano). Molto probabilmente la successione di autori tramandata dai manoscritsia Svetonio. ti (che attribuiscono le Vitae a ben sei autori diversi) è una finzione letteraria e l autore delle biografie potrebbe essere solo uno (ciò sarebbe in linea con la coerenza e l uniformità dei testi). Il modello citato o al quale si fa allusione in più punti è Svetonio e il genere letterario di appartenenza quello biografico; di conseguenza, l approccio e le scelte stilistiche sono distanti dalla storiografia alta di stampo tacitiano e vicine piuttosto al gusto del dettaglio o del particolare poco noto che muove la curiositas dell autore e del pubblico. 722

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale