3. Gli autori

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve 3. Gli autori TERTULLIANO La vita A cavallo tra II e III secolo d.C. si colloca una delle personalità più significative dell apologetica latina cristiana: Quinto Settimio Fiorente Tertulliano. Nato a Cartagine alla metà circa del II secolo, si forma alla professione giuridica. Vive perlopiù a Cartagine, che lascia da giovane per un soggiorno a Roma, per poi rientrarvi definitivamente. Convertitosi, abbandona il paganesimo e rivolge il suo impegno, con veemenza e passione, alla difesa della fede cristiana a partire dal 197 d.C., data nella quale si colloca la sua prima produzione. Le opere Nell Apologeticum L apologia del cristianesimo Proprio al 197 d.C. risalgono infatti l Ad nationes ( Ai pagaTertulliano analizza ni ), in due libri, e l importante Apologeticum ( Discorso di difesa ), nel quale i toni sono ace capovolge ogni cesi e trascinanti e in cui Tertulliano mostra bene la forza della propria opera di esortazione accusa rivolta contro i cristiani, fino a esaltare il e argomentazione. Il testo è diviso in due blocchi: il primo riguarda la difesa dalle calunnie martirio, considerato un inverosimili (per esempio di infanticidio) lanciate dal popolo ai cristiani, il secondo quella importante mezzo per dall ingiusta imputazione di lesa maestà, di sacrilegio e più in generale dalle critiche di cadimostrare la fortezza rattere religioso e politico. Di fronte alle accuse dei pagani, che non li conoscono e li vedono della fede. come nemici destabilizzatori della società, i cristiani pregano per la salvezza dell impero nel quale si riconoscono, desiderando il bene collettivo e partecipando attivamente con la loro presenza al raggiungimento di esso. Ogni accusa è così ripresa, argomentata e capovolta a dimostrazione dell immoralità e della cattiveria dei pagani, i quali imputano ai cristiani la loro stessa colpa. L Apologeticum si chiude quindi con l esaltazione del martirio e la decisa affermazione che le persecuzioni non ottengono l infiacchimento e la sconfitta dei cristiani, ma aumentano il numero dei veri fedeli e credenti disposti al martirio. Nei suoi trattati di Le questioni dottrinarie Oltre all apologetica Tertulliano si dedica a questioni dottrinarie carattere dottrinario e e a problemi di carattere filosofico, trattando per esempio nel De anima ( Sull anima ) il filosofico, Tertulliano si tema dei sogni dal punto di vista della concezione cristiana, per la quale i sogni o sono falsi occupa di una teoria riguardante i sogni, del e fuorvianti perché messaggi dei demoni, o al contrario rivelatori e inviati da Dio, oppure dogma della resurrezione dettati dall anima stessa, che richiama quello che ha vissuto in particolare nel momento di e, soprattutto, della veglia. Un altro nodo dottrinale affrontato è quello della resurrezione, che è immediata per moralità sociale e i martiri destinati subito al Paradiso, mentre coloro che hanno vissuto da giusti e secondo dell educazione delle donne. il costume di vita cristiano devono passare attraverso il Giudizio Universale che attendono nell Ade (De resurrectione carnis, Sulla resurrezione della carne ). Notevoli sforzi sono poi dedicati all educazione della donna e alla correzione dei suoi costumi per garantire una moralità sociale. Tertulliano si scaglia contro l uso di abbigliamento non idoneo sempre più adottato dalle donne che, in quanto eredi di Eva, diventano, nella sua visione estrema, strumento di seduzione diabolica, vera e propria porta del diavolo (diaboli ianua) per l anima dell uomo. Nel De cultu feminarum ( Sull abbigliamento delle donne ) Tertulliano sostiene la necessità di un abbigliamento dimesso e specchio di pudore. Nel De virginibus velandis ( Sulle vergini che devono portare il velo ) predica la necessità per le vergini e in generale per le donne pudiche di uscire in pubblico a volto coperto. Nel De pudicitia ( Sulla pudicizia ) si scaglia contro ogni forma di rapporto extraconiugale di natura sessuale; a questo tema particolarmente sentito nonostante il matrimonio sia sconsigliato e visto solo come possibile rimedio alla corruzione della carne egli dedica anche l Ad uxorem ( Alla moglie ), il De exhortatione castitatis ( L esortazione alla castità ) e il De monogamia ( Sulla monogamia ). 698

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale