BRANI CRITICI

BRANI CRITICI 1. Luca Graverini Anilis fabula In questo brano il latinista Luca Graverini si sofferma sulla favola di Amore e Psiche (à T9), interpretandola come una mise en abyme, cioè come una sorta di copia in miniatura della storia principale, e mettendone in luce l eccezionale densità di significati riposti al di sotto dell apparenza di una anilis fabula, di una «storia da vecchie . 5 10 15 20 Comprendere il PENSIERO CRITICO 25 1. Qual è l elemento che accomuna Psiche e Lucio? 2. Qual è il significato di anilis fabula? 30 Perché la serva dei briganti indica così il suo racconto? 3. Quale valore attribuisce Graverini alla favola di Amore e Psiche? Perché? Tra le molte storie secondarie inserite nelle Metamorfosi, quella di Amore e Psiche (IV 28-VI 24) è certamente la più ampia e importante. Il parallelismo con le vicende di Lucio (la dinamica di caduta dovuta a curios tas seguita da salvezza offerta dalla divinità) fa sì che gli studiosi normalmente considerino il lungo racconto come una mise en abyme, una sorta di variazione sul tema in scala ridotta, del romanzo che lo contiene; vedremo tra poco che questo vale non soltanto sul piano tematico, ma anche su quello metaletterario. [ ] Non c è bisogno di sapere come finisce il romanzo per rendersi conto che la curios tas è qualcosa che Psiche e Lucio hanno in comune, qualcosa di estremamente pericoloso. Gli stessi nomi dei personaggi del racconto sono troppo simbolici per permettere un interpretazione che non faccia alcun riferimento a un qualcosa di altro e più profondo, a una possibilità di lettura tra le righe: una storia che abbia per protagonisti Amore e Psiche difficilmente potrà non avere nulla a che fare, per esempio, con il mito dell anima raccontato da Platone nel Fedro.1 [ ] Sotto l apparenza fallace di una storia da vecchie si nasconde quindi un racconto che ha un importanza capitale per la vita di chi lo ascolta: a condizione, naturalmente, che se ne colga il senso, e non ci si limiti a screditarlo come narrativa inutile. [ ] esattamente in chiave satirica, autoironica e seriocomica che va interpretata l anilis fabula apuleiana. Da una parte, il testo delle Metamorfosi mette chiaramente in primo piano il senso dispregiativo di questa espressione. Qualificando il proprio racconto come una storia da vecchie , la serva dei briganti non fa che sottolineare il fatto che si tratta soltanto di un espediente per distrarre e consolare la giovane e disperata Càrite; e come se non bastasse, alla rappresentazione negativa di Amore e Psiche contribuisce anche il commento finale dell asino, che a VI 25, 1 definisce la vecchia narratrice quale una delira et temulenta anicula [ vecchietta pazza e ubriacona ]. Dall altra però abbiamo visto come spesso l autoironia redima le storie da vecchie per concedere loro un qualche grado di autorità morale; e se si tiene presente che ebbrezza e follia erano tradizionalmente considerate supporti ideali per l ispirazione del poeta epico, ecco che anche le parole di Lucio possono suggerire un significato che va oltre il loro senso letterale, e caratterizzare il racconto come una sorta di epica degradata. Le espressioni superficialmente dispregiative che leggiamo nell introduzione ad Amore e Psiche e nel commento finale dell asino riflettono quindi allo stesso tempo lo statuto basso della favola come prodotto letterario e quello alto dei suoi modelli e dei suoi scopi. [ ] L autore ha un qualche messaggio da comunicare, ma lo fa in modo indiretto e nascosto, narrando una storia gradevole e lasciando al lettore volenteroso il compito di estrarne, se vuole, un significato. (L. Graverini, Apuleio. Metamorfosi. Libri I-III, Fondazione Lorenzo Valla-Mondadori, Milano 2019) 1. il mito nel Fedro: nel dialogo così intitolato il filosofo greco Platone (ca 427-347 a.C.) descrive l anima dell uomo come un carro trainato da due cavalli e guidato da un auriga: quest ultimo rappresenta la parte razionale , che conosce la verità e il bene, mentre i due cavalli che mordono il freno rappresentano la parte passionale e irrazionale dell anima, che l auriga deve mantenere in equilibrio. 657

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale