Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE Analisi del testo Lucio e Iside Lucio, sulla riva del mare, innalza una preghiera a Iside. A questo inno cletico, a questa invocazione della dea, corrisponde la manifestazione della divinità, che appare in sogno al supplice, indicandogli il modo con cui poter recuperare le proprie fattezze. molto interessante notare che Lucio, nella sua preghiera, si rivolge alla dea fondendo assieme, in maniera sincretistica, divinità differenti: Iside assorbe su di sé una serie di tratti che sono quelli di un archetipica Grande Madre, una divinità lunare, femminile, protettrice delle arti magiche. La caratteristica di possedere innumerevoli appellativi era, d altra parte, un preciso attributo della dea Iside, definita Myriò nima, dai mille nomi . L asino e le rose L apparizione della dea risolve finalmente la situazione in cui si trova il protagonista: Lucio avrà la possibilità di tornare umano perché Iside gli consentirà di nutrirsi delle rose che, come gli aveva detto Fòtide (à T7), hanno il potere di restituirgli l aspetto originario. Si manifesta, così, la funzione salvifica della dea, che interviene per ripristinare l equilibrio iniziale. Il ruolo che assume Iside getta una luce diversa sull intera opera, ponendoci di fronte alla possibilità di leggere le Metamorfosi come un romanzo a chiave, ovvero un testo da interpretare se- guendo alcuni indizi disseminati qua e là nell opera, in questo caso le allusioni al culto isiaco. Singolare, per esempio, è la struttura: ai dieci libri dedicati alle vicende di Lucio si affianca un undicesimo libro in cui Apuleio narra l intervento di Iside, la trasformazione dell asino in uomo e la metamorfosi finale del protagonista, che viene iniziato al culto della dea. L undicesimo libro Prendendo bene in esame la struttura delle Metamorfosi possiamo osservare, infatti, che la parte romanzesca si dipana nei primi dieci libri, tutti attraversati dalle vicissitudini del protagonista trasformato in asino e dai racconti che si intrecciano con la sua storia. L undicesimo libro, al contrario, è tutto dedicato al recupero della forma umana: vi leggiamo della preghiera di Lucio alla dea, della sua risposta, della metamorfosi definitiva il giorno successivo durante una processione descritta fin nei minimi particolari, dell iniziazione del giovane al culto di Iside. L undicesimo libro, dunque, non costituisce soltanto l epilogo del romanzo, ma fornisce la cifra per interpretare l intera opera: in prospettiva, possiamo leggere la trasformazione di Lucio e le sue peripezie come una metafora dell uomo che, spinto dalla curios tas, entra in contatto con il sapere misterico perdendo sé stesso, per ritrovarsi soltanto grazie alla guida della divinità. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Da quali elementi è caratterizzata l ambientazione della preghiera? Che cosa si vuole sottolineare? 2. Lucio da subito capisce che la situazione è propizia per l esito felice delle sue peripezie. Quello che inizialmente si presenta come una generica conoscenza diviene gradualmente consapevolezza. Descrivi lo stato d animo del protagonista nello sviluppo degli eventi. 3. Che cosa chiede Lucio alla dea? Che cosa otterrà? 4. La descrizione della dea è caratterizzata dalla presenza dominante della luce: individua tutti gli elementi del suo aspetto che fanno riferimento a questo coinvolgimento visivo. Quali altri sensi vengono presi in considerazione nella scena dell epifania? COMPETENZE ATTIVE Mettiti alla prova ESERCIZIO ONLINE Per approfondire L Asino d oro è stato oggetto di una serie di studi di carattere psicoanalitico, che lo hanno visto come la rappresentazione narrativa del percorso dell individuo che, dopo aver conosciuto l abiezione di una sensualità animalesca, riesce a vivere con nuova e piena consapevolezza la propria dimensione sentimentale e umana. In vista degli esami di Stato approfondisci la tua conoscenza dell opera di Apuleio proprio nell ottica psicoanalitica e scrivi una relazione su questo argomento, partendo dai testi che ti suggeriamo su myDbook. 654