Tua vivit imago - volume 3

L autore Apuleio 5 10 15 20 25 30 35 dea, sapevo che tutte le umane cose sono indistintamente governate dalla sua provvidenza e che, in forza della sua divina volontà e della sua luce, prosperano non solo le bestie e le belve, ma anche tutti gli esseri inanimati e che gli elementi tutti in terra in cielo in mare crescono in conseguenza del suo crescere e scemano in conseguenza del suo scemare. Compresi che il mio destino, sazio dei miei innumerevoli e gravi affanni, ormai, sebben tardi, mi offriva una speranza di salvezza; e perciò decisi di pregare l augusta immagine della dea che mi stava dinanzi. E sùbito, scuotendomi di dosso la fiacchezza del sonno, mi alzai alacre e, desideroso di purificarmi, mi affidai ad un lavacro marino2 ed immergendo nei flutti il capo per sette volte (questo numero secondo l insegnamento del divino Pitagora è d ottimo auspicio nei riti),3 lieto ed alacre, col volto rigato di lacrime così pregai l onnipossente dea:4 2. «O Regina del cielo, o che tu sia l alma Cerere, madre e creatrice delle messi, che nella gioia d aver ritrovata la figlia allontanasti gli uomini dal bestial pasto dell antica ghianda per insegnar loro a nutrirsi di un più mite cibo, ed ora onori della tua presenza la terra di Eleusi;5 o che tu sia la celeste Venere, che all inizio del mondo, accoppiando i sessi diversi, desti vita all Amore e, rinnovando la prole, rendesti perpetuo il genere umano ed ora hai culto in Pafo, la città cinta tutt intorno dal mare;6 o che tu sia la sorella di Febo, che, addolcendo con soavi cure il parto delle gestanti, di tante genti popolasti la terra ed ora sei venerata in Efeso, nel tempio famoso;7 o che tu sia Proserpina, la dea terribile per i notturni ululati, che sotto triplice forma acqueti l impeto degli spettri e tieni le chiavi del mondo sotterraneo ed errando qua e là per i sacri boschi, sei ossequiata con diversi riti8 tu che con codesto lume virgineo illumini tutte le città e con il rugiadoso splendore dài incremento ai semi fecondi e con le tue solitarie peregrinazioni dispensi la tua tenue luce, con qualsiasi nome, con qualsiasi rito, sotto qualunque aspetto sia lecito invocarti;9 soccorrimi tu, oggimai, tra queste mie estreme tribolazioni, rialza tu la mia sorte disperata, dàmmi tu tregua e pace dopo tante sofferenze crudeli: basta con gli affanni, basta con i pericoli! Cancella da me quest orribile faccia da quadrupede, restituiscimi agli occhi dei miei cari, rendi Lucio al vero Lucio e, se son proprio perseguitato dall ira inesorabile di qualche dio,10 fa almeno che io muoia, se non mi è lecito vivere . 3. Mentre spandevo queste preghiere accompagnate da gemiti da far pietà, di nuovo il mio animo macerato fu preda del sonno e mi addormentai nello stesso giaciglio 2. lavacro marino: all acqua di mare venivano attribuiti particolari poteri purificatori. 3. per sette nei riti: il numero sette è un numero magico presso molte culture. 4. l onnipossente dea: la preghiera di Lucio è sincretistica: le divinità femminili invocate, infatti, sono considerate diverse manifestazioni della dea Iside. 5. o che tu sia Eleusi: Cerere, dea romana delle messi, corrispondente alla greca Demetra, era la divinità dell agricoltura e veniva adorata nel santuario di Eleusi, nei pressi di Atene. 6. Venere dal mare: a Pafo, sull isola di Cipro, si trovava il più importante santuario di Afrodite, la Venere dei Romani. 7. la sorella famoso: Efeso era sede di un celebre santuario dedicato ad Artemide, la romana Diana, che era sorella di Apollo. Sotto la sua protezione erano poste le partorienti. 8. Proserpina diversi riti: Proserpina, conosciuta in Grecia come Persèfone, era la dea dell Oltretomba, della magia e dell oscurità. Nel definirla triplice , Apuleio la associa alla dea Ecate, divinità femminile assimilata alla dea Trivia dai Romani. 9. con qualsiasi nome invocarti: si sottolinea nuovamente il carattere sincretistico della preghiera. 10. se son proprio qualche dio: ricorre, qui, il tòpos letterario del personaggio perseguitato dal dio. 651

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale