Tua vivit imago - volume 3

L autore Apuleio quam caerulum profundum pelagi peperit et ros spumantium fluctuum educavit, iam numinis sui passim tributa venia in mediis conversari populi coetibus, vel certe rursum novo caelestium stillarum germine non maria sed terras Venerem aliam virginali flore praeditam pullulasse. quam educavit: il pronome relativo quam, riferito a deam, funge da complemento oggetto dei verbi pario ed educo, in due proposizioni relative coordinate dalla congiunzione et: che il profondo azzurro del mare partorì e la schiuma dei flutti allevò ; più liberamente, si può tradurre con partorita dal profondo azzurro del mare e allevata dalla schiuma dei flutti . tributa venia: si tratta di un ablativo assoluto: distribuito il favore ; l ablativo ve- nia è specificato meglio dai genitivi sui numinis ( della sua natura divina ). novo germine: nuovo germoglio delle gocce celesti ; secondo la mitologia classica, e in particolare secondo la versione seguita dal poeta greco Esiodo (VIII-VII secolo a.C.), la dea Venere, corrispondente alla greca Afrodite, sarebbe nata dalla spuma del mare (in greco aphròs) nel punto in cui era caduto il sangue di Urano, il dio del Cielo, castrato dal proprio figlio Saturno/ Crono. non maria pullulasse: non il mare ma la terra avesse generato un altra Venere dotata di virginale bellezza ; l infinitiva (anche questa dipendente da fama pervaserat, r. 10) è costruita con l infinito perfetto sincopato di pullulo (pullulasse = pullulavisse); l aggettivo di prima classe praeditus in questo caso va con l ablativo ( fornito di ). Analisi del testo Una semplice storia d amore? La vicenda di Amore e Psiche occupa i libri IV-V-VI, ed è dunque collocata all esatto centro degli undici libri delle Metamorfosi. Questa collocazione suggerisce di attribuire alla novella un significato più profondo rispetto a quello di una semplice favoletta. I protagonisti, Amore e Psiche, possono essere intesi in senso metaforico: nella contrapposizione fra la fanciulla e Venere possiamo leggere lo scontro fra la realtà terrena, rappresentata dalla dea, e l animo umano, la psychè. Avremmo, dunque, l opposizione fra corpo e anima, fra carne e spirito: in mezzo si trova preso Amore, che nasce dalla carne, ma si dirige verso l anima. Amore stesso, come personaggio, porta con sé una serie di caratteri molto importanti, primo fra tutti l inconoscibilità: a Psiche è in effetti proibito conoscere il suo amato, e la pena per la sua infrazione è la sua perdita. L anima non può avvicinarsi all amore attraverso la conoscenza: non appena Psiche prova a farlo, Amore fugge via. Una storia edificante Nonostante la veste di fiaba, il racconto della vecchia ha un valore esoterico poiché certamente il significato che è possibile attribuire ai suoi personaggi offre una chiave di lettura differente di tutta la vicenda. vero che la novella conserva una serie di elementi caratteristici delle fiabe popolari, evidenti, per esempio, sia nella rappresentazione di Venere gelosa come una comune mortale sia nelle prove che la dea, riuscita a catturare Psiche, imporrà alla ragazza. Tuttavia, la curios tas che muove Psiche, spingendola a conoscere il volto dell essere che giace con lei ogni notte e, infine, ad aprire il vasetto consegnatole da Proserpina (à p. 621), non è soltanto in linea con il tema del romanzo, ma serve ad amplificarlo. La vicenda di Lucio, infatti, è messa in moto dalla curios tas (à T6 e T7), la stessa curios tas che provoca per ben due volte la rovina della ragazza, salvata in extremis da Amore così come Lucio sarà salvato dall intervento di Iside (à T10). Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Quali sono gli elementi fiabeschi che si possono riscontrare nel passo? 2. Spiega il significato dell espressione certe rursum novo caelestium stillarum germine non maria sed terras Venerem aliam virginali flore praeditam pullulasse (rr. 12-14). 649

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Età imperiale