Tua vivit imago - volume 3

L autore Apuleio Analisi del testo Lucio il narratore Il brano costituisce l incipit delle Metamorfosi. Il narratore è Lucio, il protagonista della vicenda, che si rivolge direttamente al lettore per presentarsi e raccontare la propria storia. Le sue parole ci preannunciano, sin dall inizio, l argomento della narrazione: evento centrale sarà la metamorfosi, la trasformazione, che riguarda lo stesso narratore, ma anche tanti altri personaggi dei racconti che ci dice Lucio vedremo passare dinanzi ai nostri occhi . Il protagonista, inoltre, ci dice chi sia e da dove provenga: le sue origini sono greche, ma vanno intese in senso letterario, come dimostrano i tre riferimenti alla Grecia (r. 8), e l accenno ai «libri ancora più beati (r. 9): non sono coordinate geografiche, ma culturali. L autore e il suo personaggio, dunque, si sovrappongono fin quasi a confondersi. Un opera, molti temi La storia narrata nelle Me- tamorfosi presenta numerosi temi: il primo è senza dubbio costituito dalle disavventure del protagonista, che si trova catapultato in una lunga serie di vicende spesso straordinarie; un secondo filo conduttore è costituito dal succedersi di racconti evocati dai personaggi. La varietà dell opera non si esaurisce qui: la trama è, infatti, legata strettamente al percorso mistico di Lucio, che alla fine della storia diventerà un adepto della dea Iside, portando a termine una trasformazione amplificata, come in un gioco di specchi, dalle metamorfosi incontrate lungo il suo cammino. Tutti questi elementi si combinano fra loro per effetto della curios tas (à T6), la curiosità, il desiderio di conoscenza che spinge l uomo a cercare di oltrepassare i propri limiti, aprendo le porte al cambiamento di sé; un cambiamento che, secondo Apuleio, l uomo non può governare se non è assistito dal favore divino. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Quale particolare legame si instaura tra il narratore della storia e il lettore? Di quali elementi o espedienti si serve Apuleio per creare questo legame? 2. Considerata l intera trama dell opera, quale potrebbe essere lo scopo della citazione del papiro egizio (papyrum Aegyptiam è la versione originale di «carta egizia della traduzione che ti è stata proposta)? Quali altre anticipazioni sono presenti nell incipit del romanzo? TRADUZIONI A CONFRONTO 3. Ti viene qui di seguito proposto il proemio dell opera di Apuleio nella versione originale in lingua, e nella traduzione di Claudio Annaratone. Partendo dal testo originale, fai un confronto tra questa traduzione e quella di Giuseppe Augello che ti è stata proposta, basandoti principalmente sulle scelte lessicali ed espressive di ognuna delle due rese. Testo originale At ego tibi sermone isto Milesio varias fabulas conseram auresque tuas benivolas lepido susurro permulceam modo si papyrum Aegyptiam argutia Nilotici calami inscriptam non spreveris inspicere figuras fortunasque hominum in alias imagines conversas et in se rursum mutuo nexu refectas ut mireris. Exordior. Quis ille? paucis accipe. Hymettos Attica et Isthmos Ephyrea et Taenaros Spartiaca, glebae felices aeternum libris felicioribus conditae, mea vetus prosapia est; ibi linguam Attidem primis pueritiae stipendiis merui. Mox in urbe Latia advena studiorum Quiritium indigenam sermonem aerumnabili labore, nullo magistro praeeunte, aggressus excolui. En ecce praefamur veniam, siquid exotici ac forensis sermonis rudis locutor offendero. Iam haec equidem ipsa vocis immutatio desultoriae scientiae stilo quem accessimus respondet. Fabulam Graecanicam incipimus. Lector intende: laetaberis. Traduzione di C. Annaratone Ecco! In stile milesio voglio per te, o lettore, intrecciar varie favole, e col piacevole mormorio del mio narrare carezzar le tue benevole orecchie. Basterà solo che tu non rifiuti di dare uno sguardo a un papiro egiziano che è stato scritto con la finezza propria a una cannuccia del Nilo. Avrai da stupirti, ché si tratterà delle persone 639

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale