Fino a noi - Le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar

Il contesto letterario La letteratura in un età pacificata d Fino a noi Le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar La figura dell imperatore Adriano, per la sua eccezionale sensibilità artistica e letteraria, ha continuato a lungo a esercitare il suo fascino, ispirando anche un romanzo contemporaneo. Memorie di Adriano, della scrittrice francese Marguerite Yourcenar (1903-1987), venne pubblicato per la prima volta nel 1951, ricevendo da subito l approvazione del pubblico e della critica, tanto da venire premiato con il prestigioso Prix des Critiques. Il romanzo si configura sotto forma di una lunga lettera, divisa in sei parti, scritta da Adriano a Marco Aurelio: in essa l anziano imperatore, afflitto da una malattia incurabile e vedendo ormai approssimarsi la morte, ripercorre i principali avvenimenti della sua vita pubblica e privata, soffermandosi sui suoi interessi artistici e filosofici e rievocando la sua storia d amore con il giovane Antinoo. Le riflessioni finali del protagonista, che, al termine della sua straordinaria esistenza, si interroga sul senso ultimo delle azioni compiute in vita e sull opportunità di assecondare le difficoltà presentate da un destino avverso, nonostante l ambientazione antica, parlano alla sensibilità degli uomini di ogni tempo, rendendo il romanzo un classico intramontabile. Talora la mia vita mi appare banale al punto da non meritare non dico di scriverla, ma neppure di ripensarvi a lungo, e non è affatto più importante, neppure ai miei occhi, di quella del primo che capita. Talora mi sembra unica, e perciò appunto senza valore; inutile, perché è impossibile adeguarla all esperienza comune. Nulla vale a spiegarmela: i miei vizi, le mie virtù, sono assolutamente insufficienti; vi riesce di più la mia gioia; ma a intervalli, senza continuità, e soprattutto senza un serio motivo. Ma ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda, soprattutto non egli stesso. Una parte di ogni vita umana, persino di quelle che non meritano attenzione, trascorre nella ricerca delle ragioni dell esistenza, dei punti di partenza, delle origini. La mia incapacità di scoprirle mi fece inclinare a volte verso le interpretazioni magiche, mi indusse a ricercare nei deliri dell occulto ciò che il senso comune non mi offriva. Quando tutti i calcoli astrusi si dimostrano falsi, quando persino i filosofi non hanno più nulla da dirci, è scusabile volgersi verso il cicaleccio fortuito degli uccelli, o verso il contrappeso remoto degli astri. (M. Yourcenar, Memorie di Adriano, a cura di L. Storoni Mazzolani, Einaudi, Torino 2014) in breve LA LETTERATURA CRISTIANA Il cristianesimo e l uso del latino La nascita di una letteratura cristiana in lingua latina non va di pari passo con la diffusione del cristianesimo in Occidente. La prima spinta propulsiva di questa religione era avvenuta infatti nelle regioni orientali dell impero, dove il culto veniva officiato in greco: per questo motivo i primi testi adoperati dai credenti erano scritti in greco, come i Vangeli e gli Atti degli Apostoli, oppure tradotti in greco dall ebraico, come l Antico Testamento. Anche nelle zone occidentali, perciò, il greco continua a lungo a essere usato come lingua di culto. Soltanto nella seconda metà del II secolo, probabilmente per favorire la diffusione della nuova religione anche presso le fasce più povere e meno acculturate della popolazione, vengono prodotti i primi scritti cristiani in lingua latina. Si tratta, in un primo momento, di rudimentali traduzioni dei fondamentali testi di culto e di opere, perlopiù di scarso valore letterario, volte alla difesa e alla trasmissione degli ideali cristiani. Nella seconda metà del II secolo sia in Oriente sia in Occidente iniziano a essere prodotte opere in latino che, seppur di scarso valore letterario, hanno il fine di trasmettere gli ideali della fede cristiana e favorirne la diffusione. 603

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale