Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE in breve à L arco di Settimio Severo a Roma. presunta adozione da parte di Marco Aurelio. Grazie alla sua abilità di comandante, nel 197-199 d.C. guida con successo una spedizione contro l impero dei Parti, conquistandone la capitale Ctesifonte, e riesce ad assoggettare la Mesopotamia, sottomessa una prima volta da Traiano (à p. 286) e poi abbandonata; mettendo le mani su una notevole quantità di ricchezze, l imperatore riesce momentaneamente a risollevare le finanze pubbliche ormai esauste. In questo modo, Settimio Severo garantisce qualche anno di stabilità all impero, evitandone il collasso. La necessità di mantenere in equilibrio le entrate e le uscite, destinate a soddisfare spese militari sempre più elevate, impone inoltre una trasformazione dell amministrazione, che diventa più pervasiva e fiscalmente opprimente, ponendo le basi per la profonda crisi che, ancora una volta, porterà di lì a poco l impero sull orlo della rovina. Nel 209 d.C. Settimio Severo predispone l ascesa al principato anche dell altro figlio, Geta: il suo intento è realizzare, come avvenuto con Marco Aurelio e Lucio Vero, un sistema diarchico. Alla sua morte, nel 211 d.C., il potere viene preso però dal solo Caracalla, che di lì a poco fa assassinare l odiato fratello. L anno successivo, l imperatore promulga la Constitutio Antoniniana, un provvedimento di cui ancora oggi sono discussi tanto il senso effettivo quanto la portata. Tale editto praticamente ignorato dalle fonti antiche e giuntoci in forma mutila concede la cittadinanza a tutti i residenti all interno dell impero; ci si interroga, tuttavia, se sia indizio di un integrazione ormai realizzata (à p. 593) oppure un sistema per aumentare, con il numero dei cittadini, anche la quantità di persone chiamate a pagare i tributi. Settimio Severo insieme alla moglie Giulia Domna e ai figli Caracalla e Geta. 592

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale