2. Verso la crisi

Il contesto storico Splendori e debolezze dell impero in breve pera di rafforzamento dei confini, l economia è piuttosto florida, l amministrazione della res publica è condotta con oculatezza. Si tratta però di una situazione pericolosamente precaria, poiché la vita dell impero è regolata da un meccanismo alquanto peculiare: le tasse, raccolte prevalentemente attraverso imposte sulle proprietà agricole provinciali, vengono spese in gran parte per gli stipendi delle legioni; dunque, una spesa militare eccessiva o un crollo della produzione agricola sono in grado di pregiudicare il fragilissimo equilibrio fra entrate e uscite, provocando conseguenze catastrofiche per l impero. 2. Verso la crisi La diarchia: Marco Aurelio e Lucio Vero Secondo quanto è stato stabilito a suo tempo da Adriano, alla morte di Antonino Pio la guida della res publica passa nelle mani di Marco Aurelio (161-180 d.C.) e Lucio Vero (161-169 d.C.): si realizza così una diarchia, cioè un governo condiviso da due persone. Colto e raffinato, Marco Aurelio si distingue per la saggezza e l onestà del suo operato, ed è noto come imperatore filosofo in quanto esponente dello stoicismo; Lucio Vero si dimostra invece un abilissimo capo militare. Nel 165 d.C. la diffusione di una violenta epidemia, probabilmente di vaiolo, colpisce duramente l impero. Una delle sue conseguenze è l indebolimento del fronte danubiano, che favorisce un invasione da parte dei Marcomanni e dei Quadi (popolazioni germaniche dell Europa centrale), spinti a migrare dalla pressione di altri popoli. Gli imperatori decidono di intervenire in prima persona, riuscendo a bloccare l invasione. La morte improvvisa di Lucio Vero, nel 169 d.C., ha però conseguenze nefaste: la sua scomparsa mette in difficoltà l esercito romano e l intero apparato difensivo del limes danubiano, tant è vero che i nemici arrivano fino in Italia, assediando Aquileia (nell Italia nordorientale), una città chiave per la sua posizione strategica, mentre un altra incursione, che ha luogo verso la Tracia, porta all invasione della Grecia. Fra alterne vicende, le operazioni durano oltre dieci anni: Marco Aurelio non ne vede la fine perché muore nel 180 d.C., proprio mentre si trova a capo delle proprie truppe assieme al figlio e successore Commodo. Questo periodo della storia di Roma costituisce il primo momento in cui il delicato sistema imperiale viene messo realmente a dura prova: indebolito da un epidemia di peste, impegnato in lunghe ed estenuanti campagne militari, privo di un effettivo apparato burocratico che possa amministrare le province in maniera efficace, l impero viene infatti travolto da una Marco Aurelio (l imperatore filosofo ) e Lucio Vero regnano insieme, contrastando le invasioni di Marcomanni e Quadi. Statua equestre di Marco Aurelio. Scena di battaglia tra Romani e Germani raffigurata sul cosiddetto sarcofago di Portonaccio, ca 180 d.C. Roma, Museo Nazionale Romano. 589

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale