Educazione civica - I “muri” d’Europa

PERCORSI TEMATICI I muri d Europa Nel novembre 1989 schiere di civili, a colpi di piccone e martello, abbattono i primi pezzi del muro di Berlino, che per quasi trent anni ha diviso in due non solo l Europa, ma addirittura il mondo; la sua caduta ha permesso anche la riunificazione di una città, della sua popolazione, di famiglie divise. Il contesto è del tutto diverso, ma oggi, di fronte alle intense ondate migratorie, si parla di erigere muri per sbarrare il passaggio a chi, tra enormi difficoltà e sofferenze, cerca un briciolo di speranza. Senza dubbio occorrono norme per regolare il flusso dei migranti, ma siamo certi che un muro sia la soluzione? I nuovi muri europei contro i migranti 5 10 15 20 25 30 584 Non servono a fermare le persone, producono sofferenze inaudite e spingono migranti e trafficanti ad aprire altre rotte, ciononostante l Europa sta entrando in una nuova epoca dei muri. L ha inaugurata nel 2015 l ungherese Viktor Orb n, che ha deciso di costruire una recinzione al confine tra Ungheria e Serbia per impedire ai profughi siriani e afghani di entrare nel paese per raggiungere altri stati dell Unione europea. Da quel momento il blocco dei paesi dell Europa orientale, il cosiddetto gruppo di Visegr d (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia), si è opposto alla riforma del sistema di asilo europeo e ha imposto un approccio nazionalista alla gestione dei flussi migratori. Sei anni dopo, davanti alla possibilità di una nuova ondata di profughi dall Af ghanistan, dodici paesi europei (Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia) hanno chiesto a Bruxelles di finanziare la costruzione di muri alle loro frontiere. La Lituania ha deciso di costruire una recinzione di 508 chilometri al confine con la Bielorussia per fermare l arrivo di migranti soprattutto iracheni. La Lettonia costruirà un recinto di filo spinato lungo 134 chilometri al confine con la Bielorussia. La commissaria agli affari interni dell Unione europea, Ylva Johansson, ha dichiarato che non finanzierà i muri contro i migranti, ma ha espresso anche comprensione per i paesi che hanno inoltrato la richiesta a Bruxelles. Il Patto sull immigrazione e l asilo, proposto dalla Commissione europea un anno fa, va nella direzione del rafforzamento delle frontiere esterne: esternalizzazioni e rimpatri sono i pilastri su cui si fonda il documento programmatico della commissione annunciato nel 2020 dopo l incendio che ha distrutto il campo profughi di Moria, in Grecia. Quest ultima crisi ha la sua origine in un atto del presidente bielorusso Luka enko, che sta usando i migranti per ricattare l Unione europea. Bruxelles, infatti, aveva minacciato di sanzionare Minsk per la violenta repressione dell opposizione dell agosto 2020, quando i bielorussi sono scesi in piazza per protestare contro le elezioni presidenziali, denunciando brogli e chiedendo le dimissioni del presidente in carica dal 1994. Schieratesi a favore delle proteste,

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale