Tua vivit imago - volume 3

L identità e il diverso 15 20 25 dove è mai quel dio, che può venire in aiuto di chi resuscita ma non di quelli che vivono? Non è forse vero che i Romani senza il vostro dio comandano, regnano, godono del mondo intero e dominano pur voi? Voi che invece vivete nell attesa e nell ansietà, vi astenete dai più onesti piaceri: non frequentate gli spettacoli, non intervenite alle cerimonie, siete assenti dai banchetti pubblici, aborrite i giochi in onore degli dèi, quelle carni dalle quali è stata tratta la parte destinata agli dèi, e le bevande con le quali sono state fatte delle libagioni sugli altari. In tal modo dimostrate di temere quegli dèi di cui negate l esistenza!2 Non adornate il vostro capo di fiori, non assicurate distinzione al corpo con profumi: riserbate gli unguenti per i funerali, negate le corone perfino ai sepolcri: pallidi, tremanti, degni di pietà, ma di quella dei nostri dèi. Così, disgraziati, non risorgete e frattanto non vivete! Perciò, se qualche briciolo di saggezza o di pudore vi è rimasto, cessate di scrutare le regioni celesti, i destini e i segreti del mondo: guardate davanti ai vostri piedi,3 tanto più essendo voi gente incolta e incivile, rozza e villana, cui non è dato comprendere le realtà umane e vi è negato di discutere delle divine. (trad. L. Rusca) 2. In tal modo l esistenza: altro paradosso: secondo Cecilio, se i cristiani davvero non credessero all esistenza degli dèi pagani, allora non dovrebbero farsi troppi problemi a partecipare ai riti in loro onore. 3. guardate davanti ai vostri piedi: allusione all aneddoto secondo cui il filosofo greco Talete (VII-VI secolo a.C.), a forza di contemplare il cielo, sarebbe caduto in un pozzo. DI TESTO IN TESTO Il romanzo Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, dello scrittore francese ric-Emmanuel Schmitt (n. 1960), racconta la bella amicizia che nasce fra un ragazzino ebreo, Momo, e un vecchio commerciante musulmano, Ibrahim. Tutti, a rue Bleue e a rue du Fauborg-Poissonnière, avevano sempre visto monsieur Ibrahim dentro la sua drogheria dalle otto del mattino a notte inoltrata, incuneato tra la cassa e i detersivi, una gamba verso l ingresso e l altra sulle confezioni di fiammiferi. [ ] Il fatto è che monsieur Ibrahim, a detta di tutti, era un saggio. Sicuramente perché da almeno quarant anni era l arabo di una via ebrea. [ ] Insomma, tutti i giorni facevo la spesa e preparavo da mangiare. Compravo solo roba in scatola. [ ] Quando mi sono messo a derubare mio padre [ ] ho cominciato anche a rubacchiare da monsieur Ibrahim. Mi vergognavo un po e, per combattere la vergogna, al momento di pagare pensavo intensamente: solo un arabo, dopo tutto! Ogni giorno fissavo monsieur Ibrahim negli occhi, e questo mi dava coraggio. solo un arabo, dopo tutto! «Non sono arabo, Momo, vengo dalla Mezzaluna d Oro . Ho preso la mia roba e sono uscito in strada, stupefatto. Monsieur Ibrahim mi leggeva nel pensiero! [ ] «Cos è la Mezzaluna d Oro? . Devo dire che per tutta la notte avevo immaginato monsieur Ibrahim seduto sulla punta di una mezzaluna, fluttuante in un cielo stellato. « il nome di una regione che va dall Anatolia alla Persia, Momo . L indomani, mentre tiravo fuori il borsellino, aggiunsi: 581

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Età imperiale