Tua vivit imago - volume 3

L autore Tacito 15 ceteri acc tum ferrent in castra, comitante Antonia, Claudii Caesaris filia, ad eliciendum vulgi favorem, quod C. Plinius memorat. 4. Nobis quoquo modo traditum non occultare in animo fuit, quamvis absurdum videretur aut inane ad spem Antoniam nomen et periculum commodavisse, aut Pisonem notum amore uxoris alii matrimonio se obstrinxisse, nisi si cupido dominandi cunctis adfectibus flagrantior est. lo, lo avrebbero portato alla caserma dei pretoriani, accompagnato da Antonia, figlia di Claudio, al fine di attrarre a sé il favore della plebe, secondo quanto racconta C. Plinio. 4. Non abbiamo comunque ritenuto di dover tacere questa notizia, in qualunque modo sia nata, per quanto ci sia sembrato assurdo che Antonia avesse voluto porre in pericolo il suo nome, affidandolo ad una incerta speranza, o che Pisone, di cui era noto l affetto per la moglie, si fosse legato in matrimonio con un altra donna; non resterebbe, in tal caso, da pensare che la brama del potere distrugga col suo ardore ogni altro affetto. (trad. B. Ceva) in castra: l accampamento dei pretoriani. comitante Antonia: ablativo assoluto. Il ruolo di Antonia, membro della famiglia imperiale, era di rassicurare la plebe sulla legittimità delle pretese di Pisone. ad eli ciendum favorem: proposizione finale costruita con ad e l accusativo del gerundivo. C. Plinius: Plinio il Vecchio, autore tra l altro delle Historiae a fine Aufidi Bassi in trentuno libri, una delle fonti principali di Tacito (à p. 500). 4. Nobis flagrantior est quoquo modo traditum: sottinteso hoc, questa notizia, in qualunque modo sia stata tramandata ; Tacito precisa in questo modo che nutre dubbi sulla veridicità del coinvolgimento di Antonia nella congiura. absurdum videretur: la costruzione impersonale di videor regge le successive infinitive Antoniam commodavisse aut obstrinxisse. inane ad spem: complemento di fine, varia il precedente absurdum. alii: è dativo del pronome alia, a un altra donna , e non aggettivo di ma trimonio, che è invece ablativo strumentale dipendente da obstrinxisse (infinito perfetto da obstringo, legare , unire ); evidentemente in caso di successo Pisone avrebbe dovuto sposare Antonia, per consolidare ancor di più la sua ascesa al trono. nisi si est: la sententia finale aggiunge un commento (pessimistico, coerentemente con la visione del mondo di Tacito) sull effetto che la brama di potere esercita anche sui sentimenti più nobili come l amore coniugale. Analisi del testo La congiura dei Pisoni La congiura dei Pisoni è l episodio che occupa lo spazio maggiore in tutta la sezione superstite degli Annales; Tacito fa coincidere il suo racconto con l inizio dell anno 65 e la sua conclusione con la fine del libro XV, e attribuisce agli eventi una coerenza strutturale e un unità letteraria che molto probabilmente non ebbe mai nella realtà. L importanza attribuita all episodio risalta ancor di più se paragonata allo spazio molto limitato riservato alla congiura dalle altre fonti a noi note, vale a dire la Storia Romana di Cassio Dione e la Vita di Nerone di Svetonio; a ciò si aggiunge che la congiura è stata non del tutto a torto definita da alcuni studiosi un non-evento , considerato il fatto che essa venne scoperta e disinnescata prima ancora di cominciare. Come ricorda poi lo stesso Tacito alla fine del libro XV (capitolo 73), alcuni dubitarono addirittura della sua esistenza, pensando che fosse stato soltanto un pretesto orchestrato da Nerone per fare piazza pulita dei suoi oppositori politici e di altri personaggi scomodi . Allora perché Tacito le dedica così tanto spazio? Le motivazioni sono due, rispettivamente di natura letteraria e politica. Sul piano letterario, lo storico ha forse voluto cogliere l occasione di misurarsi con un genere , quello dei resoconti di congiure, che aveva nel De Catilinae coniuratione di Sallustio il suo capostipite e con cui lo stesso Tacito si era già confrontato nelle Historiae, per esempio nella narrazione dell ascesa al trono di Otone a spese di Galba (che è lì definita non a caso una coniuratio à T9). Dal punto di vista politico, invece, la congiura dei Pisoni era un buon 559

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Età imperiale