T18 LAT ITA - Il piano della congiura di Pisone

L ET IMPERIALE T18 Il piano della congiura di Pisone tratto da Annales XV, 53 latino italiano La scia interminabile di delitti e i comportamenti sempre più stravaganti di Nerone generano un malcontento crescente e trasversale, che sfocia infine nell organizzazione di una congiura per eliminare il princeps e sostituirlo con Gaio Calpurnio Pisone, uomo di raffinata cultura e nobilissima famiglia. Qui di seguito è riportato il piano dei congiurati, che prevede l assassinio di Nerone e la successiva presentazione di Pisone ai pretoriani da parte del prefetto del pretorio Fenio Rufo. 53.1. Tandem statuere circensium ludorum die, qui Cereri celebratur, exse qui desti- 5 10 nata, quia Caesar rarus egressu domoque aut hortis clausus ad lud cra circi ventitabat promptioresque aditus erant laetitia spectaculi. 2. Ordinem insidiis composuerant, ut Lateranus, quasi subsidium rei familiari oraret, deprecabundus et genibus principis accidens prosterneret incautum premeretque, animi validus et corpore ingens; tum iacentem et impeditum tribuni et centuriones et ceterorum ut quisque audentiae habuisset, adcurrerent, trucidarentque, primas sibi partes expostulante Scaevino, qui pugionem templo Salutis sive, ut alii tradide re, Fortunae Ferentino in oppido detraxerat gestabatque velut magno operi sacrum. 3. Interim Piso apud aedem Cereris opperiretur, unde eum praefectus Faenius et 53.1 Stabilirono, alla fine, di scegliere per l esecuzione del piano il giorno in cui nel circo si facevano i gioci in onore di Cerere, perché Cesare, che usciva raramente dal palazzo o se ne stava ritirato nei giardini, usava invece frequentare i giochi del circo, dove, in mezzo alla gaiezza del divertimento, più facilmente lo si sarebbe potuto avvicinare. 2. Avevano così stabilito i momenti dell azione insidiosa: Laterano, come se volesse chiedere un aiuto per le sue necessità familiari, in atto di supplice cadendo ai piedi del principe lo avrebbe abbattuto al suolo all improvviso e, coraggioso e forte com era, lo avrebbe sopraffatto. Sopra di lui, che giaceva a terra nell impossibilità di muoversi, sarebbero accorsi a trucidarlo tribuni e centurioni e gli altri secondo l ardimento di ciascuno, mentre Scevino reclamava per sé la parte principale, egli che dal tempio della Salute, o, come altri dissero, da quello della Fortuna in Ferento, aveva portato via un pugnale che recava con sé come se lo avesse consacrato alla grande azione. 3. Intanto Pisone sarebbe stato in attesa presso il tempio di Cerere, dal quale il prefetto del pretorio Fenio e gli altri, dopo essere andati a prender- 53.1. Tandem laetitia spectaculi cir censium celebratur: nota la triplice allitterazione*, che sottolinea il luogo e la data prescelti per l assassinio. Le festività in onore di Cerere avevano luogo dal 12 al 19 aprile e si concludevano con una giornata di giochi nel Circo Massimo. quia erant: subordinate causali. laetitia: ablativo di causa. 2. Ordinem sacrum ut: la congiunzione ha qui valore epesegetico, e vale e cioè che (reso nella traduzione dai semplici due punti); da ut dipendono i due congiuntivi prosterneret premeretque. Lateranus: Plauzio Laterano, che durante il regno di Claudio era stato accusato di adulterio con Messalina, moglie dell impe- 558 ratore. animi et corpore: complementi di limitazione in variatio*, il primo al genitivo (un innovazione di Tacito in concomitanza dell aggettivo validus) e il secondo nel più comune ablativo. iacentem et impeditum: sottinteso principem. adcur rerent, trucidarentque: i due congiuntivi dipendono ancora dall ut epesegetico che apre il paragrafo (r. 4). expostulante Scaevino: ablativo assoluto. Flavio Scevino era un senatore e uno dei più accesi sostenitori della congiura. templo Salutis: templo è dativo di svantaggio dipendente da detraxerat: aveva sottratto a . La scelta del tempio non è casuale: Scevino credeva col suo gesto di poter incarnare la salus, vale a dire la salvezza di Roma. 3. Interim Piso Plinius memorat apud aedem Cereris: il tempio era bruciato nell incendio del 64, e la sua scelta aveva forse un valore simbolico per i congiurati. opperiretur ferrent: ancora dipendenti dall ut di r. 4. praefectus Fae nius: prefetto del pretorio insieme a Tigellino; a differenza di quest ultimo, complice delle peggiori nefandezze dell imperatore, Fenio era ostile a Nerone e dunque il suo appoggio era fondamentale per garantire il successo della congiura. acc tum: participio perfetto da accio, acc re ( mandare a chiamare ).

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale