T17 LAT - La persecuzione contro i cristiani

L ET IMPERIALE T17 La persecuzione contro i cristiani tratto da Annales XV, 44 latino Dopo il terribile incendio che devasta Roma nel 64 d.C. (à T1), Nerone cerca dei capri espiatori per mettere a tacere gli insistenti rumores su una sua diretta responsabilità nel disastro: li individua nei seguaci di una nuova confessione religiosa proveniente dalla Giudea, che Tacito chiama Chrestianos. La testimonianza dello storico è di straordinaria importanza per più di un motivo: essa è infatti una fonte preziosa su quella che fu la prima persecuzione organizzata contro i cristiani ed è anche, insieme a quella dell amico Plinio il Giovane, una delle pochissime menzioni del cristianesimo delle origini da parte di un autore pagano. 44.1. Et haec quidem humanis consiliis providebantur. Mox petita dis piacu la 5 ! repetita iuvant p. 556 à 10 aditique Sibyllae libri, ex quibus supplicatum Volcano et Cereri Proserpinaeque, ac propitiata Iuno per matronas, primum in Capitolio, deinde apud proximum mare, unde hausta aqua templum et simulacrum deae perspersum est; et sellisternia ac pervigilia celebravere feminae, quibus mariti erant. 2. Sed non ope humana, non largitionibus principis aut deum placamentis decedebat infamia, quin iussum incendium crederetur. Ergo abolendo rumori Nero subdidit reos et quaesitissimis poenis adfecit, quos per flagitia invisos vulgus Chrestianos appellabat. 3. Auctor nominis eius Christus Tiberio imperitante per procuratorem Pontium Pilatum supplicio adfectus erat; repressaque in praesens exitiabilis superstitio rursum erumpebat, non modo per Iudaeam, originem eius mali, sed per urbem etiam, quo cuncta undique atrocia aut pudenda confluunt celebranturque. 44.1. Et haec mariti erant haec: i provvedimenti presi in seguito all incendio di cui Tacito parla nei capitoli precedenti. humanis consiliis: è ablativo di causa efficiente dipendente dal passivo providebantur. Mox libri: In seguito si ricorse ad atti riparatori rivolti agli dèi e vennero consultati i libri sibillini . peti ta aditique: sottinteso sunt. dis: dativo plurale. Sybillae libri: i celebri libri sibillini, che secondo la leggenda il re Tarquinio Prisco aveva acquistato dalla Sibilla cumana; contenevano profezie sul destino di Roma e venivano consultati in caso di sciagure. ex quibus: sulla base dei quali ; si riferisce al responso dei libri sibillini. supplicatum: sottinteso est; perfetto passivo impersonale. propitiata Iuno: sottinteso est; varia la precedente costruzione del passivo impersonale col dativo delle divinità. per matronas: complemento di mezzo con per e l accusativo (la costruzione comune quando il mezzo è animato, in questo caso le matronae). in Capitolio: probabilmente nel tempio della Triade Capitolina (Giove Ottimo Massimo, Giunone, Minerva). 554 apud proximum mare: probabilmente a Ostia. unde hausta aqua : e con l acqua da lì attinta ; hausta aqua è ablativo strumentale. templum perspersum est: vennero aspersi il tempio e la statua della dea . perspersum est: perfetto passivo da perspergo, verbo molto raro (attestato per la prima volta in Catone il Censore) che conferisce solennità alla cerimonia. sellisternia ac pervigilia: due particolari cerimonie religiose: il sellisternium era un banchetto sacro in cui le statue delle dee venivano messe a sedere, mentre il per vigilium era una festa religiosa notturna. feminae, quibus mariti erant: le donne sposate ; la perifrasi* è in variatio* col per matronas precedente. 2. Sed non Chrestianos appellabat ope humana largitionibus placa mentis: ablativi strumentali. chiaro il climax* crescente: iniziative degli uomini, elargizioni del principe, cerimonie religiose non bastano a mettere a tacere l infamia. quin crederetur: letteralmente, (la voce infamante) secondo cui si credeva che l incendio fosse stato ordinato ; si tratta di una subordinata completiva di- pendente da una proposizione principale di senso negativo. Iussum: sott. esse. abolendo rumori: per mettere a tacere la diceria , proposizione finale costruita col dativo del gerundio. quaesitissimis poenis: ablativo strumentale. per flagitia invisos: odiati per le loro malefatte . 3. Auctor celebranturque auctor nominis eius: lett. l ispiratore di quel nome . Tiberio imperitante: Gesù era stato crocifisso tra il 30 e il 33 d.C. (la data esatta è ignota), dunque durante il principato di Tiberio. per procuratorem Pontium Pilatum: nota la quadruplice allitterazione* della p. Ponzio Pilato, procuratore della Giudea tra il 26 e il 36 d.C., è ovviamente lo stesso personaggio menzionato dai Vangeli. supplicio adfectus erat: era stato condannato a morte . repressa: il participio perfetto da reprimo è concordato col soggetto superstitio. in praesens: sul momento . cuncta confluunt celebranturque: in questo caso l allitterazione della c sottolinea lo sdegno di Tacito.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale