Fino a noi - Poppea, paradigma di bellezza e stravaganza

L autore Tacito Fino a noi Poppea, paradigma di bellezza e stravaganza nei secoli L a figura di Poppea, complice anche la rappresentazione straordinariamente efficace che della donna fa Tacito negli Annales, ha goduto nei secoli di una fortuna eccezionale. La sua proverbiale bellezza veniva preservata grazie a una serie di stravaganti trattamenti cosmetici, il più famoso dei quali è sicuramente il bagno nel latte d asina, di cui parlano sia Plinio nella Naturalis Historia sia lo storico greco Cassio Dione: secondo i due autori antichi, esisteva addirittura una scuderia apposita di cinquecento asine che accompagnava l imperatrice nei suoi viaggi per garantirle il latte necessario al suo bagno quotidiano. Poppea ha avuto in età moderna delle imitatrici celeberrime: pare infatti che Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, fosse solita ricorrere allo stesso trattamento al fine di preservare la sua bellezza. Più strettamente legata al personaggio tacitiano è invece la fortuna di Poppea nella letteratura e nelle arti figurative. Uno dei momenti più significativi in tal senso è sicuramente il dramma musicale L incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, con libretto di Gian Francesco Busenello, messo in scena nel 1643; degna di nota è anche la presenza di Poppea in dipinti direttamente ispirati a episodi tacitiani, come nel quadro La vendetta di Poppea di Giovanni Muzzioli (1876) nel quale è rappresentato il momento in cui viene mostrata a Poppea la testa della rivale Ottavia, un Max Cencic e Katharina Kammerlhorer in un interpretazione dell Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi. aneddoto che si legge in Annales, XIV, 64. Ancora più consistente però è la fortuna della donna nel cinema del XX secolo: Poppea appare infatti in innumerevoli film dedicati al principato di Nerone, da Nerone (1930), diretto da Alessandro Blasetti e scritto e interpretato da Ettore Petrolini, al colossal Quo vadis di Mervyn LeRoy (1951) a Mio figlio Nerone di Steno (1956), con Alberto Sordi nei panni di Nerone e Brigitte Bardot in quelli di Poppea. Molti di questi film (come quelli di Sordi e Petrolini) rileggono le drammatiche vicende tacitiane in chiave parodica e satirica, spesso sconfinando nell umorismo nero. Brigitte Bardot, Vittorio De Sica e Gloria Swanson in una scena di Mio figlio Nerone, diretto da Steno (1956). Giovanni Muzzioli, La vendetta di Poppea, 1876. Modena, Museo Civico. 553

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale