Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE 25 30 35 40 45 50 4. Per una prima volta Britannico ricevette il veleno dagli stessi pedagoghi, ma se ne liberò con una evacuazione intestinale, sia che il tossico fosse poco violento, sia perché fosse stato diluito per evitare che producesse un effetto immediato. 5. Nerone, impaziente che il delitto si compisse, si diede a minacciare il tribuno,6 a comandare che l avvelenatrice fosse mandata al supplizio, dichiarando che, mentre essi si preoccupavano delle dicerie e dei modi di difendersi, la sua sicurezza veniva compromessa. Gli promisero allora che avrebbero provocato una morte così immediata, come quella prodotta da una pugnalata, e proprio accanto alla camera di Cesare manipolarono un veleno fatto di sostanze ben note per i loro rapidi effetti. 16.1. Era costume che i figli dei principi sedessero a mensa coi coetanei delle famiglie nobili, sotto gli occhi dei genitori, ad una tavolta separata ed imbandita con maggior sobrietà. Qui sedeva Britannico e poiché v era costume che un servo assaggiasse in precedenza cibi e bevande,7 per non sospendere tale consuetudine e per non rivelare con la morte di ambedue il delitto, si ricorse a un trucco. 2. Si fece portare a Britannico una bevanda innocua ma caldissima e già in precedenza assaggiata; avendola egli respinta per l eccessivo calore, si versò allora quella insieme con dell acqua ghiacciata il veleno, che si diffuse per tutte le membra così rapidamente che in uno stesso momento vennero meno a Britannico la parola e la vita. 3. I circostanti furono presi da spavento; coloro che non sapevano nulla si dileguarono, coloro, invece, che vedevano più chiaro rimasero immobili guardando fissi Nerone. Questi, standosene sdraiato con l aria di nulla sapere, andava dicendo che si trattava del solito attacco di epilessia, di cui, fin da bambino, Britannico soffriva e che a poco a poco la vista e i sensi sarebbero ritornati. 4. In Agrippina, invece, il terrore e la costernazione si dipinsero con tale violenza sul volto, per quanto ella si sforzasse di dissimularli, che fu chiaro che ella ignorava ogni cosa,8 quanto Ottavia, sorella di Britannico.9 Con quel delitto Agrippina si vedeva strappare l ultima carta nel gioco, ed in esso vedeva un presagio di matricidio. Anche Ottavia, per quanto ancora inesperta per l età, aveva imparato a dissimulare il dolore, l affettuosa pietà, ogni sentimento dell animo. Così, interrotta da un breve silenzio, continuò la gioia del convito. (trad. B. Ceva, con adattamenti) 6. il tribuno: Pollione Giulio. 7. che un servo cibi e bevande: proprio per verificare che non fossero stati avvelenati o contaminati. 8. che ella ignorava ogni cosa: nel senso che era completamente all oscuro della volontà di Nerone di assassinare Britannico. 9. Ottavia, sorella di Britannico: oltre a essere sorella di Britannico e figlia di Clau- dio, Ottavia era anche moglie di Nerone, al quale era stata fatta sposare non ancora quindicenne nel 53 d.C. per rafforzare la posizione del figlio di Agrippina nelle gerarchie della dinastia Giulio-Claudia. Analisi del testo Nascita precoce di un tiranno La storiografia moderna divide tradizionalmente il principato di Nerone in due periodi: un quinquennio felice , caratterizzato dall influsso positivo di Seneca e Afranio Burro e da 548 una gestione positiva degli affari dello Stato (54-59 d.C.), e una seconda fase di regno dispotico, dall uccisione di Agrippina fino alla morte dello stesso Nerone (59-68 d.C.). Il punto di vista di Tacito sulla natura del

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Età imperiale