T15 ITA - L’uccisione di Britannico

L autore Tacito T15 L uccisione di Britannico tratto da Annales XIII, 15-16 italiano Gli ultimi libri degli Annales sono interamente dedicati al principato di Nerone, ultimo imperatore della dinastia Giulio-Claudia. Il giovane princeps, inizialmente guidato dai consiglieri scelti per lui dalla madre Agrippina (il filosofo Seneca e il prefetto del pretorio Afranio Burro), comincia presto a dare segni di insofferenza per il controllo a cui è sottoposto e a eliminare fisicamente gli ostacoli che gli impediscono di esercitare un potere davvero assoluto. A fare le spese per primo della crudeltà di Nerone è il fratello adottivo Britannico, figlio di Claudio e possibile pretendente al trono imperiale. 15.1. Nerone era turbato da tutte queste escandescenze1 e dal fatto che si avvici- 5 10 15 20 nava il giorno in cui Britannico avrebbe compiuto quattordici anni;2 perciò andava considerando dentro di sé, ora il furore materno, ora la natura di Britannico, che si era poco prima manifestata in un episodio in realtà di poca importanza, ma tale da rivelare chiaramente le simpatie che aveva suscitato. 2. Nei giorni delle feste saturnali,3 accadde che uno dei giochi fra coetanei consistesse nel sorteggio di un re e che il caso favorisse Nerone. Egli allora impartì ad alcuni compagni ordini che non erano umilianti per loro; allorché giunse a Britannico, gli comandò, invece, di alzarsi e di venire nel mezzo della sala e, qui giunto, di cominciare a cantare. Nerone sperava di potersi così divertire alle spalle di quel ragazzo che non solo era inesperto di ubriachezza, ma non era nemmeno abituato ai semplici banchetti; Britannico, invece, senza turbarsi cominciò un canto, nel quale alludeva alla sua cacciata dal trono paterno ed all impero perduto.4 Ne seguì un aperta manifestazione di compianto, che la notte e la baldoria avevano impedito di dissimulare. 3. Nerone sentì l ostilità generale e sentì anche crescere in sé l odio, e mentre da una parte incalzavano le minacce di Agrippina e dall altra veniva meno ogni possibilità di accusare il fratellastro, non osando dare apertamente l ordine di uccidere Britannico, manovrò occultamente e comandò di preparare del veleno. Gli fu complice Pollione Giulio, tribuno dei pretoriani, a cui era affidata la sorveglianza di Locusta, condannata per veneficio e famosa per i molti delitti.5 Per quanto poi riguardava coloro che stavano intorno a Britannico, era gà stato da tempo provveduto perché fossero uomini senza scrupolo alcuno, né di religione, né di lealtà. 1. da tutte queste escandescenze: della madre; nel capitolo precedente Agrippina aveva infatti minacciato di portare Britannico nel campo dei pretoriani e farlo proclamare imperatore al posto di Nerone. 2. e dal fatto che quattordici anni: nel febbraio del 55 d.C., quando Britannico al compimento dei quattordici anni (era nato nel 41) avrebbe vestito la toga virilis, segno del passaggio all età adulta, che lo avrebbe reso una minaccia ancora maggiore per Nerone. 3. Nei giorni delle feste saturnali: una celebre festività romana che si teneva in dicembre, caratterizzata da un atmosfera scherzosa e da un rovesciamento delle consuetudini che la avvicinavano nello spirito al nostro carnevale. 4. alla sua cacciata all impero perdu to: Britannico sfrutta astutamente il con- testo scherzoso dei Saturnali per alludere alla sua stessa vicenda: essendo il figlio legittimo dell imperatore Claudio il trono sarebbe spettato a lui, e non al fratellastro Nerone. La piena consapevolezza da parte di Britannico del torto subito è uno dei motivi che spingono Nerone a eliminare il potenziale rivale. 5. Locusta molti delitti: vedi nota 3 del T14. 547

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale