Tua vivit imago - volume 3

L autore Tacito ! repetita iuvant p. 531 à 15 20 25 nuerim: sed incorruptam fidem professis neque amore quisquam et sine odio dicendus est. 4. Quod si vita suppeditet, principatum divi Nervae et imperium Traiani, uberiorem securioremque materiam, senectuti seposui, rara temporum felicitate, ubi sentire quae velis et quae sentias dicere licet. 2.1. Opus adgredior opimum casibus, atrox proeliis, discors seditionibus, ipsa etiam pace saevum. Quattuor principes ferro interempti; trina bella civilia, plura externa ac plerumque permixta; prosperae in Oriente, adversae in Occidente res: turbatum Illyricum, Galliae nutantes, perdomita Britannia et statim missa, coortae in nos Sarmatarum ac Sueborum gentes, nobilitatus cladibus mutuis Dacus, mota prope etiam Parthorum arma falsi Neronis ludibrio. 2. Iam vero Italia novis cladibus vel post longam saeculorum seriem repetitis adflicta: haustae aut obru tae urbes fecundissima Campaniae ora; et urbs incendiis vastata, consumptis antiquissimis delubris, ipso Capitolio civium manibus incenso. Pollutae caerimoniae, magna adulteria; plenum exiliis mare, infecti caedibus scopuli. non abnuerim: non potrei negare ; congiuntivo indipendente con valore potenziale. La litote* tradisce l imbarazzo di Tacito nel confessare il suo stretto rapporto con i principi Flavi. professis: è dativo plurale del participio perfetto deponente con valore attivo da profiteor, che regge l accusativo incorruptam fidem ed è al tempo stesso il dativo d agente della perifrastica passiva dicendus est: coloro che hanno professato una lealtà incorruttibile devono parlare . neque amore et sine odio: né con favore né con odio (letteralmente: e senza odio ). 4. Quod si dicere licet principa tum seposui: ho riservato per la vecchiaia il principato del divino Nerva e l impero di Traiano, tema più fecondo e più sicuro . Tacito non darà mai seguito a questo proposito: terminate le Histo riae, infatti, si dedicherà alla stesura degli Annales, risalendo ancora più indietro nel tempo a partire dalla morte di Augusto. uberiorem materiam: apposizione di principatum et imperium. rara tempo rum felicitate: ablativo assoluto nominale con valore causale. sentire dicere: notevole il chiasmo*, con gli infiniti alle estremità e le due proposizioni relative al centro. 2.1. Opus adgredior Neronis ludibrio opimum saevum: nota l asindeto e la variatio* dell ultimo membro, che inverte l ordine aggettivo/ablativo. Quattuor interempti: sottinteso sunt; a essere uccisi dalla spada (ferro, ablativo di causa efficiente) furono Galba, Otone, Vitellio nel 69 d.C. e Domiziano nel 96 d.C., caduto vittima di una congiura di palazzo. trina bella civilia: le prime due nello stesso 69 d.C., tra Otone e Vitellio e Vitellio e Vespasiano, e la terza nell 88-89 d.C., in seguito alla rivolta del governatore della Germania Saturnino contro Domiziano. plura... permixta: ancor più quelle esterne e per lo più mescolate alle prime ; nota la triplice allitterazione* della p. prosperae in Oriente: si riferisce alla repressione della rivolta giudaica da parte di Tito, figlio di Vespasiano, nel 70 d.C. adversae in Occidente: le difficoltà nella parte occidentale dell impero sono quelle elencate subito dopo. turbatum Illyricum: il toponimo indica la regione del Danubio, sconvolta dagli avvenimenti militari del 69 d.C. Galliae nutantes: le Gallie oscillanti : allude molto probabilmente alla rivolta di Gaio Giulio Civile del 69-70 d.C., appoggiata da buona parte delle popolazioni galliche e narrata alla fine della sezione superstite delle Historiae. perdomita missa: la Britannia sottomessa e subito lasciata ; un riferimento alle campagne militari di Agricola, che non portarono a una completa sottomissione dell isola. coortae gentes: il riferimento è agli attacchi mossi contro la frontiera danubiana a più riprese dalle tribù dei Sarmati e dei Suebi, nel 69-70 d.C. e poi di nuovo sotto Domiziano. nobilitatus Dacus: i Daci resi noti dai reciproci massacri : Dacus è qui un singolare collettivo che indica l intera popolazione. falsi Neronis ludi brio: a causa dell impostura di un falso Nerone ; come raccontano sia Tacito che altri autori come Svetonio e Cassio Dione, dopo la morte di Nerone apparvero in oriente diversi falsi Neroni che ricevet- tero il sostegno dei Parti, i quali evidentemente speravano così di destabilizzare la situazione politica romana. 2. Iam vero scopuli Iam adflicta: Inoltre l Italia venne funestata da sciagure inaudite oppure ricomparse dopo una lunga successione di generazioni . Nota la prospettiva geografica: dopo aver elencato i temi relativi alle province e alle popolazioni esterne all impero, Tacito passa all Italia. novis cladibus vel repetitis: sono complementi di causa efficiente che dipendono da adflicta (sottinteso est), perfetto indicativo passivo da adfligo ( colpire , prostrare ). haustae urbes: si tratta di Stabia, Pompei ed Ercolano, distrutte dalla celeberrima eruzione del Vesuvio del 79 d.C. fecundissima Campaniae ora: potrebbe essere sia un ablativo di luogo ( sulla costa fecondissima della Campania ) che un nominativo, apposizione del precedente urbes ( le fertilissime spiagge della Campania ): la prima ipotesi è forse preferibile, anche perché storicamente furono solo alcune città della regione a subire le devastazioni a cui si fa qui riferimento. urbs incendis vastata: Tacito allude al disastroso incendio del Campidoglio del 69 d.C., che viene esplicitamente menzionato poco dopo (ipso Capitolio civium manibus incenso), e a quello non meno grave dell 80 d.C., durato per ben tre giorni. plenum exiliis mare: il mare pieno di esiliati : una delle condanne più comuni in età imperiale era infatti l esilio su un isola remota. infecti caedibus: macchiati dalle uccisioni ; l espressione è poetica, e trova paralleli in Ovidio e Stazio. 529

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale