Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE Analisi del testo Una società primordiale e incorrotta La Germania di Tacito è caratterizzata dalla tendenza diffusa a presentare quella dei Germani come una società primordiale, quasi del tutto ignara delle sofisticazioni del mondo civilizzato e in cui convivono al tempo stesso un ingenuità infantile e una ferocia animalesca. A seconda della caratteristica che sta descrivendo in un determinato punto dell opera, dunque, l atteggiamento di Tacito oscilla tra il disprezzo di chi proviene da un mondo considerato culturalmente superiore e l ammirazione per uno stile di vita che, agli occhi di un ricco senatore romano, doveva sembrare perduto per sempre. Nella rappresentazione dei riti e del valore del matrimonio prevale di gran lunga il secondo atteggiamento: Tacito ci restituisce in questi due capitoli un quadro ampiamente idealizzato, in cui è possibile riconoscere l influenza della teoria filosofica di derivazione cinica, che vedeva nello stato di natura la condizione ideale dell uomo e nello sviluppo di una società raffinata un processo di progressivo decadimento e corruzione. Vizi e virtù a Roma e nella Germania Magna Nel capitolo 19 diventa via via più evidente l implicita contrapposizione tra le virtù dei Germani (in particolare delle donne) e i vizi comuni a Roma. Per quanto il termine di paragone non venga mai menzionato esplicitamente, è la stessa struttura argomentativa del testo a suggerire questo confronto: Tacito infatti con studiata abilità non si limita a elencare le abitudini virtuose che le donne germaniche hanno, ma insiste soprattutto su quelle decisamente negative che non hanno; così per esempio «senza essere guastate né da attrattive di spettacoli, né da eccitamenti di conviti ignorano la possibilità di corrispondere segreta- mente . Ciascuna di queste occasioni (gli spettacoli teatrali, i banchetti, lo scambio di bigliettini segreti) era comunemente associata a Roma alla possibilità di commettere adulterio o comunque di intrecciare una relazione galante: è rivelatore in questo senso il confronto tra le parole di Tacito e i numerosi passi dell Ars amatoria di Ovidio in cui il poeta suggerisce proprio queste circostanze per esercitare al meglio le sue pratiche di seduzione (Ars I, 84, spettacoli teatrali; Ars I, 563, conviti; Ars I, 435 e 467, scambi di bigliettini). Questo insistito parallelismo tra le due società genera anche, talvolta, qualche forzatura: tra i popoli della Germania Magna l uso di bigliettini segreti (litterarum secreta) sarà stato limitato dall analfabetismo prima ancora che dalla incorruttibile moralità dei Germani. Il confronto con Roma si concentra soprattutto nelle sententiae che costellano il testo, collocate di solito a chiusura di una movenza sintattica per aggiungere una coda di commento; questo particolare impiego delle frasi a effetto tipiche della letteratura del I secolo d.C. è una delle peculiarità dello stile tacitiano. questo il caso della frase «là non si chiama spirito dei tempi né il corrompere né il lasciarsi corrompere (illic nec corrumpere et corrumpi saeculum vocatur; Tacito sottintende chiaramente come accade invece a Roma , e all avverbio di luogo illic corrisponde un implicito hic) e ancor più dell espressione finale «presso i Germani i buoni costumi hanno un valore maggiore di quello che hanno altrove le buone leggi (plusque ibi boni mores valent quam alibi bonae leges: anche in questo caso l alibi, l altrove , va ovviamente identificato con Roma), un altra sententia che condensa in chiusura il senso dell intero capitolo. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. In quale usanza i Germani differiscono dagli altri barbari ? Quale altra particolarità presenta la loro società? 2. Quali doni porta il marito in dote alla moglie? Qual è il loro valore simbolico? 3. Che scopo ha la presentazione dei morigerati costumi delle donne dei Germani nell ottica di Tacito? 524

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Età imperiale