Tua vivit imago - volume 3

L autore Tacito Filologia e propaganda La lettura ideologica della Germania da parte del nazionalismo tedesco (à p. 522) è arrivata in passato a influenzare anche la scelta delle varianti testuali. Nel quarto capitolo si legge tra l altro che tutti hanno lo stesso aspetto, per quanto è possibile in un così grande numero di persone (tamquam in tanto hominum numero): accettando questo testo, come fa su basi linguistiche e filologiche l unanimità degli editori critici contemporanei, Tacito affermerebbe che i Germani tendono sì ad assomigliarsi tutti, ma nei limiti di quanto possano assomigliarsi i componenti di un gruppo molto numeroso. Una parte della tradizione manoscritta, però, presenta quamquam invece di tamquam: se si accoglie questa variante il senso diventa sebbene in un numero così grande di persone , e dunque Tacito manifesterebbe il suo stupore per il fatto che, pur essendo così numerosi, i Germani sono praticamente tutti uguali. Date le implicazioni di questa seconda opzione, che rafforza l idea di una Germania primordiale etnicamente pura e omogenea e allo stesso tempo demograficamente forte, i filologi tedeschi dei secoli XIX-XX hanno spesso preferito quamquam per mere ragioni politiche e propagandistiche. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Quali sono i tratti somatici che Tacito prende in considerazione descrivendo i Germani? Che cosa vuole mettere in luce l autore con questa descrizione? ! repetita iuvant IL DATIVO CON I VERBI COMPOSTI Alcuni verbi composti con le preposizioni ad, de, in, ob, sub, come accedo, addo, defero, induco, oppono, subicio e molti altri, si possono costruire con un complemento indiretto espresso in dativo (opinionibus accedo, r. 1) o con la stessa preposizione e il caso che normalmente regge. Generalmente i due costrutti si equivalgono; ma in alcuni casi si usa la costruzione con il dativo se l espressione ha senso figurato o astratto, la costruzione preposizionale se ha senso concreto. Altri verbi, composti con le preposizioni ab, ex, de, come aufero, detraho, eripio, e altri, reggono il dativo per indicare la persona a cui si sottrae qualcosa (questo il loro significato) e l ablativo preceduto da preposizione per indicare la cosa o il luogo da cui l oggetto viene sottratto (tibi extorta est sica de manibus, ti fu portato via il pugnale dalla mano , Cicerone). Svolgi&Verifica Esercizi interattivi 1. Inquadra il QRcode: individua nelle frasi proposte i verbi composti costruiti con il dativo. ANALISI 2. Quale figura retorica riconosci nell espressione propriam et sinceram et tantum sui similem gentem extitisse (r. 2)? Che cosa vuole sottolineare? 3. Che cosa è sottinteso nelle frasi Unde habitus quoque corporum [ ] idem omnibus (rr. 3-4) e Laboris atque operum non eadem patientia (r. 5)? Quale costrutto sintattico vi riconosci? 521

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Età imperiale