GLI ANNALES

L autore Tacito in breve Lo stile delle Historiae La lingua delle Historiae risponde con straordinaria efficacia all esigenza di conciliare due diverse istanze: le peculiarità dello stile storico di ispirazione sallustiana e la drammaticità degli eventi descritti. Il risultato è una narrazione varia e travolgente, in cui la tendenza all inconinn tas e all asimmetria sintattica e la patina arcaizzante si fondono felicemente con gli strumenti retorici più moderni, come le sententiae pungenti e la diffusa coloritura poetica: non stupisce per esempio, data la centralità del tema della guerra civile nei libri superstiti, una riconoscibile influenza di Lucano (à p. 180). GLI ANNALES Lo stile delle Historiae unisce tratti arcaici di ispirazione sallustiana e strategie retoriche più moderne. PLUS Il contenuto degli Annales Progetto e stato di conservazione dell opera Nella prefazione alle Historiae Tacito aveva manifestato la volontà di dedicarsi successivamente al racconto dei principati di Nerva e Traiano e al ripristino della libertà; ma nella sua ultima opera, gli Annales, lo storico mutò radicalmente questo piano, decidendo al contrario di risalire ancora più indietro nel tempo rispetto alle Historiae e affrontando il periodo compreso tra la morte di Augusto (14 d.C.) e quella di Nerone (68 d.C.). stato ipotizzato che la scelta del punto di partenza e il titolo tramandato dai manoscritti (Ab excessu divi Augusti, dalla morte del divo Augusto , appunto) vogliano ricollegarsi esplicitamente agli Ab Urbe condita libri di Tito Livio, il cui progetto originale prevedeva forse di estendersi fino alla morte del primo imperatore. Al pari delle Historiae, anche gli Annales si sono conservati in modo lacunoso: ci sono giunti infatti i libri I-IV per intero, un breve frammento del V, parti consistenti del VI e dell XI, i libri XII-XV integri e la prima parte del XVI. Non è chiaro se il sedicesimo libro che giunge a narrare gli avvenimenti dell anno 66 d.C. si estendesse fino al 68 d.C. e dunque fino alla conclusione del principato di Nerone e dell intera opera, o se invece gli Annales fossero composti da diciotto libri complessivi. Gli Annales trattano il Cronologia e disposizione della materia Come già le Historiae, anche gli Annales presentano una scansione annalistica, con due differenze di rilievo. La prima è la scelta del punto di partenza, che è gravida di implicazioni: non più il primo giorno dell anno ma il momento della morte di Augusto, nell agosto del 14, cui segue il poco edificante resoconto della successione di Tiberio. In questo modo Tacito vuole rendere chiaro come quella che si accinge a raccontare sia soprattutto la storia della nascita del principato, quando, riconoscendo la validità del principio dinastico, il Senato mise definitivamente da parte i vagheggiamenti repubblicani. La seconda differenza sta nella ripartizione cronologica: diversamente dalle Historiae non c è negli Annales un anno ingombrante come il 69 d.C., e gli eventi si distribuiscono con maggiore omogeneità nel corso dell opera. Diventa ancora più netta, inoltre, l organizzazione della materia attorno alle vicende di grandi personaggi, in primo luogo gli imperatori ma anche quanti si distinguono al loro fianco, sia nel bene (Germanico) che nel male (Seiano, Messalina): è così abbastanza facile distinguere, in quanto ci è rimasto degli Annales, una sezione tiberiana (libri I-VI), una claudiana (libri XI-XII) e una neroniana (libri XIII-XVI). La narrazione degli Pessimismo e principato L accentuazione di questa componente semi-biografica (ma Tacito è molto attento a non scadere mai nei pettegolezzi morbosi che contraddistinguono il genere biografico vero e proprio) è certo inscindibile dal cupo pessimismo che domina l opera dall inizio alla fine: gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia sono infatti per lo storico degli individui spregevoli, vittime dei loro istinti più bassi, naturalmente inclini all ipocrisia e alla crudeltà e responsabili di crimini immani; il Senato dal canto Dall opera emerge il periodo precedente a quello delle Historiae, dalla morte di Augusto a quella di Nerone. Dei 16 o 18 libri originari si sono conservati integralmente quelli dal I al IV e dal XII al XV, mentre il resto è lacunoso. Annales inizia con la morte di Augusto (e l affermazione del principio dinastico), non è dominata dai fatti di un singolo anno e ruota intorno a grandi figure di spicco (tra cui gli imperatori Tiberio, Claudio e Nerone). pessimismo di Tacito: il potere assoluto ha effetti terribili sull animo umano. 499

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale