Fino a noi - La fortuna delle massime

L autore Giovenale 2. A quale pratica del tempo fa riferimento Giovenale nella prima interrogativa Semper ego auditor tantum (v. 1)? Quali altre espressioni sono riconducibili a tale abitudine? 3. Che cosa sottintende la scelta di Giovenale di dedicarsi alla scrittura satirica, ripudiando qualsiasi altro genere poetico? ANALISI 4. Quali artifici retorici, metrici e sintattici sono utilizzati nei primi sei versi del componimento per mettere in risalto i temi principali e per sottolineare l atteggiamento del poeta? 5. Esegui l analisi del periodo dei vv. 7-13. COMPETENZE ATTIVE Per confrontare «Nel comporre e nel raccogliere tali satire determinate all antica, quand anche in versi liberi, fui e sono animato da un orgoglio luciferino. Mi propongo niente di meno che di emulare e sorpassare Giovenale. Un Giovenale modernissimo ed istessamente crudele, non più in coturno ed in toga, sprezzante del lauro a bacche rosse, ma vestito in marsina a risvolti di raso e colletto di velluto, gardenia all occhiello, panciotto di piqué bianco, guanti glacés e soavissimi al tatto, scarpette scollate a vernis (G.P. Lucini, Prenota alla diffida, in Revolverate e Nuove Revolverate, due raccolte di poesie riunite da Edoardo Sanguineti nel 1975). Gian Pietro Lucini (1867-1914) fu uno dei meno noti, ma sicuramente fra i più originali futuristi italiani. Dopo esserti documentato sulla figura di questo autore milanese e averne letto alcune liriche, prova a evidenziare in che cosa esse si differenzino da Giovenale o lo riprendano nella critica ai costumi sociali e scrivi una relazione di tre pagine da presentare alla classe. Fino a noi La fortuna delle massime L a presenza di Giovenale nella cultura contemporanea è legata anche all ampia diffusione di alcune massime di uso pressoché quotidiano tra persone di cultura. Ne citiamo le più note: si natura negat, facit indignatio versum, se la natura non ne concede i mezzi, è l indignazione a comporre il verso (1, 79): sentenza che, nel sintetizzare il carattere fondamentale della poesia di Giovenale (cioè l indignatio, il moralismo sferzante), è talvolta citata anche con riferimento ad altri poeti o con valore generale; sed quis custodiet ipsos custodes?, ma chi custodirà gli stessi custodi? (6, 48-49): domanda con la quale si esprime sfiducia sulla capacità o sull onestà di coloro che hanno compiti di sorveglianza; rara avis in terris nigroque simillima cycno, uccello raro sulla terra, proprio come un cigno nero (6, 165): espressione, citata di solito in forma abbreviata (rara avis), con cui si indica una cosa o una persona molto rara e dotata di qualità assai difficili a trovarsi; panem et circenses, pane e giochi del circo (10, 81): espressione che sintetizza le aspirazioni della plebe romana, oggi usata in riferimento ad analoghi atteggiamenti attribuiti al popolo oppure a comportamenti demagogici assunti dai potenti; mens sana in corpore sano, mente sana in corpo sano (10, 356): sentenza che, nel richiamare l attenzione sulla necessità di essere sani in entrambi gli ambiti, è usata come esortazione a non trascurare la salute del corpo dedicandosi alle sole attività intellettuali. 467

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale