Tua vivit imago - volume 3

Ad moechum lota veniunt cute. Quando videri 465 vult formonsa domi? Moechis foliata parantur, his emitur quidquid graciles huc mittitis Indi. Tandem ape rit vultum et tectoria prima repo nit, incipit agnosci, atque illo lacte fovetur propter quod secum comites educit asellas 470 exul Hyperboreum si dimittatur ad axem. Sed quae mutatis inducitur atque fovetur tot medicaminibus coctaeque siliginis offas accipit et madidae, facies dicetur an ulcus? COINVOLGIMENTO DEL LETTORE Giovenale ricerca un costante coinvolgimento del lettore per mezzo di apostrofi* dirette o, come in questo caso, di domande retoriche che lo chiamano indirettamente in causa, suscitando una sua risposta e, dunque, una sua reazione alle parole del poeta. VIZI UMANI La condanna delle perversioni femminili rientra nella critica più generale rivolta ai vizi dell essere umano: ne sono esempi la passione sfrenata per il lusso e per i prodotti preziosi che vengono da regioni lontane (quidquid graciles huc mittitis Indi), e che le donne porterebbero, a loro volta, con sé anche se dovessero recarsi in esilio fino ai confini del mondo (exul Hyperboreum si dimittatur ad axem). labbra: dall amante, però, vanno con la pelle ben lavata. Quando mai vuol sembrar bella in casa propria? per gli amanti che si acquistano le essenze profumate, per loro si compra qualsiasi cosa voi mandiate fin qui, o gracili Indiani. Alla fine scopre il volto, e depone il primo strato di stucco, comincia a essere riconoscibile, e si massaggia con quel latte per cui, se anche fosse mandata in esilio al polo iperboreo, porterebbe con sé un seguito di asinelle. Ma quella che viene ricoperta e massaggiata con tanti balsami sempre diversi, e riceve focacce di farina cotta e bagnata, la si chiamerà faccia o piaga ? (trad. B. Santorelli) Ad moechum cute: il moechus è l amante; nota come il termine sia ripetuto da Moechis al v. 465, a sua volta ripreso da his al verso successivo, con effetto quasi anaforico, a ribadire che tutto viene fatto per gli amanti . Lota è participio perfetto del verbo lavo, che in latino può essere sia della prima sia, come qui, della terza coniugazione. Quando videri domi?: è una domanda retorica; nota l allitterazione videri vult. Moechis: dativo di vantaggio, come anche il successivo his. foliata: unguenti estratti da foglie (da cui il nome). graciles Indi: dall India, e in generale dall Oriente, provenivano i profumi e gli unguenti pregiati usati dalle donne romane. 467-473. Tandem an ulcus? tecto- ria prima: il primo strato di belletto (tectorium significa copertura, stuccatura , ma anche belletto ). fovetur: il verbo foveo significa letteralmente riscaldare ; qui è riferito all applicazione del latte prodotto da asinelle alle quali la donna in questione non rinuncerebbe neanche se dovesse recarsi in esilio ai confini del mondo, fino addirittura al polo Nord (Hyperboreum ad axem). propter quod: si riferisce a illo lacte. Hyperboreum axem: indicazione poetica, ormai entrata nell uso, per indicare in senso lato la regione più remota a nord (gli Iperborei erano infatti un popolo mitico che abitava i confini più a settentrione del mondo conosciuto). quae mutatis et madidae: è un unica, lunga relativa, i cui verbi sono indu- citur, fovetur e accipit; mutatis si riferisce in iperbato* a medicaminibus, mentre coctae e madidae (di nuovo con iperbato) a siliginis. facies an ulcus: formulazione paradossale per mostrare l assurdità di applicare al volto dei preparati che si direbbero più adatti a una ferita. 461

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale