I TESTI

L autore Giovenale Giovenale I TESTI L incontro con l autore latino italiano T1 Odio la donna! (Satire II, 6, 457-473) 460 La satira come reazione all inferno della società Due passi tratti dalle satire più importanti (insieme alla sesta), cioè la prima, programmatica, e la terza, sulla vita a Roma, esemplificano bene il senso che Giovenale attribuisce alla scelta di scrivere satire. Una scelta che nasce come rea- zione all insofferenza verso la corruzione che investe tutti gli ambiti della vita associata. La corruzione affligge l esistenza quotidiana del cliente costretto a vivere a Roma ed è espressione perversa dell irrimediabile degrado umano e sociale. latino italiano T2 Se manca la capacità ci pensa lo sdegno! (Satire I, 1, 1-13; 19-30; 77-86) 463 italiano T3 Scappare da Roma e vivere bene (Satire I, 3, 21-50; 164-184) 468 Personaggi e situazioni di un mondo paradossale Due passi della quarta satira offrono esempi di personaggi e di situazioni che, nella loro grottesca assurdità, sono oggetto della satira giovenaliana. Si tratta del parvenu egiziano Crispino, che deve ricchezza e potenza alla propria im- latino italiano morale spregiudicatezza; e la vicenda del Senato chiamato a deliberare sul modo migliore di cucinare il gigantesco rombo donato a Domiziano: i due episodi sono simbolo dei peggiori vizi della corte imperiale. T4 Ecco Crispino! (Satire I, 4, 1-27) Allora che ne pensi? Il rombo lo si taglia? (Satire I, 4, 72-149) 470 Testo PLUS La riflessione moralistica Nel corpus giovenaliano non mancano esempi di satire in cui i toni si fanno meno aspri e più riflessivi e nelle quali il moralismo di Giovenale prende la forma non dell invettiva, bensì, appunto, della riflessione di portata universale. Nella settima satira, per esempio, si riflette sull impossibilità, per i poeti, di vivere della propria arte in una società che non dà valore alla cultura; nell ottava satira la riflessione riguarda la vera nobiltà, che va dimostrata con le azioni; in un passo della quindicesima satira Giovenale medita invece sulla crudeltà connaturata all essere umano, suscitata dall episodio di cannibalismo al quale sembra che il poeta abbia assistito in Egitto. italiano T5 Non son più tempi per comporre (Satire III, 7, 1-7; 17-32; 48-68) italiano La crudeltà dell uomo (Satire V, 15, 131-164) latino italiano 473 Testo PLUS PALESTRA DELLE COMPETENZE T6 I veri beni (Satire IV, 10, 1-14) 477 459

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale