3. Lo stile

L ET IMPERIALE in breve 3. Lo stile L indignatio è resa L espressionismo di Giovenale A livello stilistico dall atteggiamento di Giovenale emerattraverso una ge la scelta di un ottica deformante: ogni dato della realtà che prende corpo nella pagina commistione di toni: poetica è reso attraverso un espressionismo che costituisce, in sé, un tratto innovativo nella a uno stile epico e tragico si affiancano storia del genere satirico. Giovenale persegue il verum della realtà rifiutando la falsità del colloquialismi, grecismi mito, ma la sua satira dà voce a un attualità mostruosa nel vizio e nella corruzione: una e un gusto per l esotico. realtà che l indignatio traduce in poesia come atto di condanna irreversibile. Ne è un esempio Questo espressionismo il passo nel quale la matrona fa frustare gli schiavi mentre è intenta alle occupazioni quotistilistico vuole rappresentare la caotica diane: «Fa frustare, e intanto si spalma il viso, ascolta le amiche o esamina l orlo dorato di società romana. una veste ricamata, e giù colpi, ricontrolla le righe del lungo resoconto delle spese giornaliere, e giù colpi (6, 481-484, trad. B. Santorelli), dove l epifora* et caedit et caedit (lett. e picchia e picchia ) esprime l incessante, crudele ripetersi dell azione. Lingua e stile sono molto vicini ai toni dell epica e del teatro tragico ma, soprattutto a livello di scelte lessicali, Giovenale combina sia elementi propri del linguaggio basso (idoneo a esprimere le bassezze morali del presente) e della lingua colloquiale, sia grecismi o parole di origine straniera, con un gusto che in parte corrisponde a un interesse per l esotico , ma che è soprattutto finalizzato a rendere nel testo il caos della società romana, la sua commistione di popoli e vizi, dei quali i versi di Giovenale forniscono come delle istantanee. Lo stile di Giovenale è Uno stile potente e declamatorio A livello retorico la costruzione del verso e delle seinfluenzato da quello quenze narrative risente dell oratoria e della pratica delle declamazioni, perciò le tirate delle orazioni e delle polemiche sono impostate secondo strategie che sono sostanzialmente estranee al sermo declamazioni: è quindi oraziano. Giovenale ricorre con frequenza a perifrasi*, iperboli*, ossimori*, anafore*, antitecostellato di figure retoriche e massime. Ne si*, ellissi*, apostrofi*, interrogative retoriche e introduce spesso delle massime sentenziose risulta un testo dai toni di forte impatto per il pubblico dei lettori («non c è infamia più grande del preferire la vita cupi e tragici. alla dignità, e del perdere, per amor della vita, ogni ragione di vivere , 8, 83-84, trad. B. Santorelli). Nell insieme emerge uno stile potente, che fa della satira di Giovenale una satira tragica , dunque dai toni accesi, cupi e negativi, come buia è la realtà che la anima. L incoronazione poetica di Giovenale, illustrazione sul frontespizio della traduzione di John Dryden delle Satire, 1711. 456

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale