Tua vivit imago - volume 3

L autore Marziale Analisi del testo Passato e presente Gli epigrammi del Liber de spectaculis appartengono a pieno titolo al filone celebrativo, e intendono in primo luogo esaltare attraverso il tema unificante dell anfiteatro Flavio e della sua inaugurazione l operato della dinastia regnante che aveva preso il posto di quella Giulio-Claudia, estintasi con Nerone. proprio il contrasto tra passato e presente, e in particolare tra l oppressivo principato di Nerone e il nuovo corso inaugurato da Vespasiano e Tito, a rappresentare il fulcro del componimento. L epigramma è diviso in sezioni ben definite, ciascuna delle quali introdotta da avverbi di luogo (Hic ubi ai vv. 1, 5, 7 e il solo ubi al v. 9); tutte a eccezione della prima, che occupa i primi quattro versi sono formate da un unico distico e presentano la medesima struttura: il poeta descrive prima la situazione a lui contemporanea relativa a un edificio o a un monumento e passa poi a indicare per contrasto l utilizzo distorto che di quello stesso luogo era stato fatto da Nerone. Il distico finale commenta e dà senso a questo contrasto tra passato e presente, riconoscendo all imperatore il merito di aver restituito (Reddita Roma sibi est, v. 11) al popolo romano quello che prima era di un dominus detestabile. La contrapposizione cronologica tra due momenti era peraltro un elemento tipico dell epigramma ellenistico, dove ricorre spesso per descrivere la decadenza di una grande città dopo una storia lunga e gloriosa: Marziale rovescia qui questo motivo topico, descrivendo l impatto dell operato dei Flavi sulla capitale dell impero nei termini di una vera e propria rinascita. Una cartolina dall antichità Nel descrivere la trasformazione voluta dagli imperatori Flavi (in particolare da Vespasiano e dal figlio primogenito Tito) del sito prima occupato dalla domus aurea, Marziale ci fornisce una vera e propria cartolina dell intera zona: il poeta accompagna lo sguardo del lettore attraverso un area molto vasta, dalla statua colossale del Sole che adorna la Via Sacra all imponente sagoma del nuovo anfiteatro che si staglia sul profilo della città, fino alle terme di Tito e al portico di Claudio. Fin dal Liber de spectaculis, dunque, Marziale rivela la stretta adesione alla realtà anche fisica di Roma, un aspetto che caratterizzerà ampiamente anche la raccolta poetica maggiore. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Quali sono i diversi atteggiamenti di Nerone e degli imperatori Flavi descritti dal poeta? Si tratta di semplice adulazione o ci sono fondamenti storici in ciò che Marziale afferma? ! repetita iuvant L USO PARTICOLARE DELL AGGETTIVO CON FUNZIONE PREDICATIVA In latino l aggettivo concorda in numero, genere e caso con il sostantivo a cui si riferisce. L aggettivo può avere una funzione attributiva, quando accompagna un sostantivo senza che ci sia alcun legame con il verbo che lo regge; e una funzione predicativa, quando completa il significato del verbo, precisandolo. Alcuni aggettivi, tuttavia, usati in locuzioni che indicano tempo o spazio (come primus, extremus, summus, medius, imus, ultimus ecc.), pur non precisando il significato del verbo reggente, possono avere valore predicativo e vanno tradotti in maniera particolare. Per esempio, l espressione media via al v. 2 non va tradotta nella strada di mezzo , come se l aggettivo avesse valore attributivo, ma in mezzo alla strada ; viceversa, nell espressione ultima pars (v. 10), l aggettivo mantiene il valore attributivo e si può tradurre l ultima parte (cioè la parte finale); sarà quindi il contesto ad aiutarti a capire quando questi aggettivi sono usati nell una o nell altra funzione. Svolgi&Verifica Esercizi interattivi 1. Inquadra il QRcode: distingui, nelle frasi proposte, gli aggettivi usati in funzione predicativa da quelli usati in funzione attributiva. 403

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Età imperiale