T10 ITA - A Plinio

L ET IMPERIALE ANALISI 2. Osserva i vv. 3 (parvula ne nigras horrescat Erotion umbras) e 9 (Mollia non rigidus caespes tegat ossa, nec illi). Quali figure retoriche li caratterizzano? Quale effetto vogliono raggiungere? 3. Al v. 8 viene utilizzato l aggettivo blaesus per definire il parlare di Erotion. A che cosa si riferisce letteralmente? Qual è il suo significato? Come può essere interpretato in questo contesto? Dopo aver cercato sul dizionario il suo sinonimo balbus, individua quali tracce i due termini hanno lasciato in italiano (puoi aiutarti con il Portale del sapere Treccani). T10 A Plinio tratto da Epigrammata X, 20 italiano Tra i personaggi a cui Marziale indirizza i suoi componimenti una posizione di rilievo è riservata ai membri dell alta società, dai quali il poeta poteva sperare benevolenza, protezione e sostegno economico. Tra i molti esponenti della classe altolocata che si incontrano nei suoi versi c è anche Plinio il Giovane, importante letterato e uomo politico del tempo, al quale viene qui inviato in dono il decimo libro degli Epigrammata. 5 10 O mia Talìa,1 va e porta al facondo Plinio questo libretto non abbastanza dotto, non molto serio, ma tuttavia non rozzo. Quando avrai percorso la Subura, sarà lieve la fatica per superare l erta strada. Vedrai lì subito Orfeo, bagnato dalle acque in cima all umido teatro, e delle fiere che ascoltano stupite,2 e l uccello del re degli dèi,3 quello che portò a Giove il giovinetto frigio rapito;4 lì vi è la piccola casa del tuo Pedone,5 su cui vedrai scolpita un aquila con ali più piccole. Ma bada a non bussare, nella tua ebbrezza, alla eloquente porta in un momento non propizio. Egli dedica l intero giorno alla severa Minerva,6 mentre prepara per le orecchie dei centumviri7 i discorsi che le generazioni venture potranno paragonare alle orazioni di Cicerone. Ti presenterai più sicura all ora delle tarde lucerne: questo è il tuo momento, quando Bacco infuria,8 quando trionfano le rose e i capelli gocciolano di unguenti: allora anche i severi Catoni9 mi leggerebbero. (trad. G. Norcio) 1. Talìa: la Musa della poesia comica, nume tutelare di Marziale (à T3 e T13). 2. Orfeo ascoltano stupite: si tratta di statue a tema mitologico che adornano la villa di Plinio; rfeo era un cantore di straordinaria abilità, capace di ammansire con la sua lira anche gli animali feroci (le «fiere del testo di Marziale). 3. l uccello del re degli dèi: l aquila. 4. il giovinetto frigio rapito: si tratta di Ganimède, giovane di leggendaria bellezza, che Giove rapì per farne il suo coppiere. 400 5. la piccola casa Pedone: Albinovano Pedone, poeta e autore di epigrammi, più volte citato da Marziale come uno dei suoi principali modelli letterari. 6. alla severa Minerva: vale a dire allo studio ; Minerva era, infatti, per i Romani la dea della saggezza. 7. centumviri: i componenti di un tribunale che nell antica Roma giudicava in materia di diritto privato. 8. quando Bacco infuria: cioè quando, durante i banchetti, ci si lascia andare agli eccessi dell alcool. 9. anche i severi Catoni: Catone il Censore e Catone l Uticense, suo pronipote: il primo celebre nemico di Cartagine e severo moralista, il secondo filosofo stoico e irriducibile nemico di Cesare nella guerra civile erano esempi proverbiali di adesione alle virtù tradizionali romane.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale