Tua vivit imago - volume 3

L autore Marziale Analisi del testo Due motivi topici L epigramma V, 34 di Marziale è uno dei molti testi di argomento funerario che si incontrano nella sua raccolta poetica, e in quanto tale condivide col genere dell epitaffio vale a dire dell iscrizione sepolcrale in versi temi e motivi. Sono due in particolare i tòpoi della poesia funeraria che si rinvengono nel componimento. Il primo è quello dell immatura mors, vale a dire del rammarico per la morte prematura di un individuo in giovane età: si tratta di un tema diffusissimo nei carmi sepolcrali, in ambito sia greco che latino, a cui Marziale ricorre in particolare per commemorare la scomparsa di giovani schiavi e liberti legati a lui (come nel caso di Erotion) o ai suoi amici e patroni. Un più stretto rapporto di affetto tra schiavi e dominus è del resto un elemento che sembra diffondersi nella società romana proprio a partire dal I secolo d.C., come testimonia per esempio l epistola 47 di Seneca. Il secondo tòpos, ancora più noto e diffuso del primo, è quello che chiude l epigramma, con l invito alla terra a non gravare col suo peso sulle spoglie della piccola Erotion: questo motivo ricorrente, che si condensa in latino nella formula sit tibi terra levis, ti sia lieve la terra , è attestato a partire da Euripide (V secolo a.C.), trova numerosi paralleli nei carmi funerari dell Antologia Palatina (particolarmente vicino alla formulazione di Marziale è l epigramma di Meleagro, VII, 461, «Terra, madre di tutto, salute! Per te non fu greve / Esìgene: su lui tu non gravare ; trad. F.M. Pontani) e offre numerosi esempi anche nella poesia latina (cfr. per esempio Tibullo, II, 4, 50; Ovidio, Ars amatoria III, 739-740). Il ciclo per Erotion La morte prematura dell adorata schiavetta Erotion è un evento a cui Marziale dedica un piccolo ciclo di tre componimenti, tutti caratterizzati da un tono ugualmente commosso e delicato. Il primo, qui analizzato, è un epitaffio a tutti gli effetti, e in quanto tale fornisce informazioni sulle circostanze della morte e sull età della piccola defunta, ricorrendo a una serie di motivi tipici dei carmi sepolcrali. Il secondo epigramma dedicato a Erotion (V, 37) segue di poco il primo, e mette a confronto non senza una punta di ironia il lutto subìto dal poeta con quello che ha colpito l amico Peto, il quale ha perso la moglie ereditando, però, grazie alla sua morte un immensa fortuna. Il terzo epigramma (X, 61) deve invece essere stato concepito poco prima del rientro del poeta a Bìlbilis: Marziale si rivolge a chi possiederà dopo di lui il campo in cui è sepolta Erotion, invitando il futuro proprietario a onorare la memoria della defunta. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Riassumi brevemente il contenuto informativo dell epigramma, evidenziandone la struttura, per cui a ogni distico è affidato un preciso elemento della lamentazione funebre. ! repetita iuvant IL PERIODO IPOTETICO INDIPENDENTE: IL TERZO TIPO (IRREALT ) In latino il periodo ipotetico di terzo tipo indica l irrealtà (cioè l impossibilità di un azione a realizzarsi) nel presente e nel passato. Si esprime con il congiuntivo imperfetto (irrealtà nel presente, ma talvolta anche nel passato) o piuccheperfetto (irrealtà nel passato) sia nella protasi che nell apodosi. Nell apodosi si può talvolta trovare, al posto del congiuntivo, l indicativo dei tempi storici; questo avviene: quando siano usati verbi o espressioni che in latino preferiscono l indicativo al congiuntivo (come possum, debeo, oportet ecc.); quando sia presente una costruzione perifrastica at- tiva (Impletura fuit sextae modo frigora brumae, / vixisset totidem ni minus illa dies, vv. 5-6). Svolgi&Verifica Esercizi interattivi 1. Inquadra il QRcode: individua i periodi ipotetici di terzo tipo, distinguendo quelli che esprimono irrealtà nel presente da quelli che esprimono irrealtà nel passato. 399

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Età imperiale