T9 LAT - Epitaffio per Erotion

L autore Marziale T9 Epitaffio per Erotion tratto da Epigrammata V, 34 latino Emerge talvolta nella poesia di Marziale una vena più intima e personale, molto lontana nei toni dai graffianti componimenti di argomento comico-realistico e dai misurati epigrammi celebrativi, in cui il poeta indugia su aspetti relativi alla sua psicologia o racconta eventi che riguardano la cerchia ristretta dei suoi affetti. Uno degli esempi più toccanti di questo filone privato è il commosso epitaffio per l amata schiavetta Erotion, morta in giovanissima età e affidata nell aldilà alle cure dei genitori del poeta, già defunti da tempo. Metro: distici elegiaci Ha nc t b , Fro nto pa te r, | ge ne tr x Fla cc lla , pu e lla m o scu la co mme ndo | de l c a sque me a s Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam oscu la commendo deliciasque meas, parvu la ne nigras horrescat Erotion umbras oraque Tartarei prodigiosa canis. 5 Impletura fuit sextae modo frigora brumae, vixisset totidem ni minus illa dies. Inter tam veteres ludat lasciva patronos et nomen blaeso garriat ore meum. Mollia non rigidus caespes tegat ossa, nec illi, 10 terra, gravis fueris: non fuit illa tibi. Audio 1-4. Hanc canis Hanc: l aggettivo dimostrativo in posizione iniziale è un elemento ricorrente degli epigrammi sepolcrali. tibi: il dativo si riferisce sia a Frontone che a Flaccilla: a te, padre a te, madre . Fronto Flaccilla: il padre e la madre di Marziale; nota il chiasmo*, con i due nomi propri alle estremità e i sostantivi indicanti la parentela al centro. oscu la deliciasque meas: bacio mio, mia delizia ; sono vezzeggiativi affettuosi, apposizioni di puellam. I tre accusativi dipendono da commendo, vi affido . parvu la canis: costruisci: ne parvu la Erotion horrescat umbras nigras oraque prodigiosa canis Tartarei. Parvu la, diminutivo di parva ( piccolina ), amplifica il senso di affettuosa compartecipazione emotiva; è riferito a Erotion, la schiavetta di Marziale: questo nome significa, in greco, amorino . La congiunzione ne introduce una proposizione finale negativa (ne... horrescat, affinché non tema ), a cui è coordinata una seconda proposizio- LETTURA ! repetita iuvant à p. 399 ne negativa per mezzo dell enclitica -que, un uso comune in poesia (oraque Tartarei prodigiosa canis, e [affinché non tema] le fauci mostruose del cane infernale ). Il cane infernale è ovviamente Cerbero, alle cui tre bocche allude l espressione ora prodigiosa. 5-10. Impletura illa tibi Impletura dies: lett. avrebbe appena compiuto i freddi del sesto inverno, se non avesse vissuto altrettanti giorni in meno ; il senso del periodo è che Erotion morì sei giorni prima di compiere sei anni. Impletura fuit è qui una perifrastica attiva (da impleo) che funge da apodosi di un periodo ipotetico dell irrealtà, la cui protasi è ni illa vixisset totidem dies minus. veteres patro nos: si tratta ancora una volta dei defunti genitori di Marziale. ludat: giochi , congiuntivo esortativo; nota l allitterazione* con il successivo lasciva, che significa qui spensierata . nomen meum: degno di nota lo studiato parallelismo* degli elementi del pentametro, che sono disposti secondo uno schema concentrico con garriat in posizione centrale, gli accusativi nomen meum alle estremità del verso e l ablativo strumentale blaeso ore ( con la sua bocca balbettante ) a circondare il verbo. Garriat è un altro congiuntivo esortativo; il verbo indica propriamente il cinguettio degli uccelli, e conferisce un tono di raffinata delicatezza alla scena. Mollia ossa: costruisci: caespes non rigidus (lett. una zolla non dura ) tegat ossa mollia. L aggettivo mollia è in contrasto con il successivo rigidus, a marcare la distanza tra le tenere ossa di Erotion e la dura terra che coprirà il suo corpo. Il verbo tegat è un altro congiuntivo esortativo. nec fueris: e non esserle pesante ; una forma di imperativo negativo, composta da una negazione (qui la congiunzione nec) e dal congiuntivo perfetto. Illi, dativo femminile singolare, si riferisce ovviamente a Erotion. terra: vocativo. non fuit illa tibi: sottinteso gravis. 397

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale