Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE in breve Rispetto alla Tebaide, Un epica diversa? Considerando la materia del tutto differente, pur trattandosi anche in quella dell Achilleide questo caso di un testo epico mitologico, il tono utilizzato da Stazio rivela una leggerezza è un epica più leggera e una freschezza di fondo assente nella Tebaide. La narrazione si avvicina per alcuni trate vicina all epillio, con ti all epillio*, dove assume importanza il riferimento a dettagli, a volte minimi, della vita grande attenzione ai dettagli quotidiani e quotidiana e dei sentimenti dei personaggi. Stazio coglie per esempio l ansia di Teti (che da varietà di toni. Testo PLUS Crescere con Chirone madre si affanna a proteggere il figlio ancora piccolo), oppure il momento dei giochi del bimbo e della sua educazione presso Chirone, l innamoramento di Achille e Deidamia, la problematicità della metamorfosi imposta al piccolo eroe travestito da donna. Tuttavia, occorre tener presente che questa impressione riguarda in sostanza una parte (quella che Stazio ha potuto scrivere) di un poema che comunque presenta tratti epici ed è ascrivibile al genere epico: non è perciò corretto considerare l Achilleide come un epillio vero e proprio. Ci si dovrà piuttosto limitare a notare la singolarità e unità di tema e trattazione rispetto alla Tebaide, riconoscendo la compresenza di elementi lirici e la commistione di toni propri di generi differenti. La narrazione è costruita La tecnica narrativa A livello di costruzione della narrazione, la successione di piccoli come successione quadretti e la tecnica impiegata richiamano una serie di elementi presenti in Callimaco e neldi quadretti dedicati la tradizione epica greca, ma soprattutto la struttura delle Metamorfosi di Ovidio, dove apa singoli episodi. punto la concatenazione di singoli quadri narrativi crea un racconto continuo, focalizzato di volta in volta su singole storie di personaggi. Ovidiano è anche il gusto di andare a colmare con originalità dei punti mancanti del mito trattato da Omero e dai suoi epigoni; l infanzia di Achille si collocava infatti al di fuori della trattazione epica delle gesta del protagonista. Achille è il vero La figura del protagonista Rispetto alla Tebaide, poi, non solo nel poemetto c è un protaprotagonista della gonista preciso, ma in aggiunta egli è delineato nel suo profilo psicologico e non rappresenta vicenda: è un eroe un tipo/carattere fisso come nel caso dell allegorizzazione presente nella Tebaide. L umanizumanizzato, diviso fra l amore per Deidamia, il zazione dell eroe è presente soprattutto nella sezione relativa alla storia d amore con Deidacoraggio da guerriero e mia, figlia del re di Sciro: una storia nella quale la critica ha più volte sottolineato influssi e l imposizione materna rielaborazioni di motivi elegiaci e nella quale il poeta introduce un ambiguità costante tra la di un travestimento figura del giovane eroe consapevole del proprio connaturato coraggio e il personaggio reso femminile. effeminato dal travestimento escogitato dalla madre Teti (à p. 365). Proprio nella prevalenza del lato virile e brutale del giovane eroe si delinea una delle divergenze più importanti tra la narrazione di Stazio e il modello ovidiano. Nel primo libro dell Ars amatoria, infatti, Ovidio aveva inserito ai vv. 681 ss. il racconto della storia di Achille e Deidamia; Stazio, a differenza di Ovidio, sottolinea l imposizione del travestimento femminile da parte della madre Teti e insiste sull inutilità dello stratagemma che, in ogni caso, non riesce a soffocare o ad ammansire il lato brutale e impetuoso di Achille. Nel testo staziano si ha così un superamento del modello ovidiano e si attua nel corso della narrazione un disvelamento progressivo della natura eroica di Achille. à Achille a Sciro, affresco dalla Casa dei Dioscuri a Pompei. Napoli, Museo Archeologico Nazionale. 338

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Età imperiale