Tua vivit imago - volume 3

Il contesto letterario La letteratura all'apogeo dell'impero 20 rentem ceterorum sunt minores capite discreti; sed flumini miscentur, quod ponte transmittitur. 6. Is terminus sacri profanique: in superiore parte navigare tantum, infra etiam natare concessum. Balineum Hispellates, quibus illum locum Divus Augustus dono dedit, publice praebent, praebent et hospitium. Nec desunt villae quae secutae fluminis amoenitatem margini insistunt. 7. In summa nihil erit, ex quo non capias voluptatem. Nam studebis quoque: leges multa multorum omnibus columnis omnibus parietibus inscripta, quibus fons ille deusque celebratur. Plura laudabis, non nulla ridebis; quamquam tu vero, quae tua humanitas, nulla ridebis. Vale. fonti minori, benché allo stesso modo traggano origine dalla fonte maggiore, che è come fosse la madre (quasi parentem) di tutte le altre, sgorgano in luoghi distinti. 6-7. Is terminus... Vale Is terminus sacri profanique: questo costituisce la linea di separazione tra la zona sacra e quella profana ; il pronome determinativo Is si riferisce al fiume in cui vanno a mescolarsi le acque di tutte le sorgenti (flumini miscentur). Hispellates: sono gli abitanti della piccola cittadina di Spello. secutae: participio perfetto del verbo deponente sequor, usato qui nel significato di essere allettato da, aspirare a . multa... inscripta: si tratta probabilmente di brevi componi- menti ed ex voto incisi dai fedeli sulle colonne e sulle pareti dei santuari, alcuni dei quali così semplici e rozzi che, come Plinio precisa subito dopo, potrebbero generare il riso del lettore. quae tua humanitas: proposizione relativa impropria, con verbo sum sottinteso, di senso causale; traduci essendo tale la tua generosità . Analisi del testo La rappresentazione di un locus amoenus Questa epistola è senza dubbio una delle più note e celebrate della raccolta pliniana, e a buon diritto: l autore vi propone infatti una rappresentazione paesaggistica che è probabilmente tra le più gradevoli e suggestive della letteratura latina. Il luogo descritto da Plinio è l amena località umbra, attualmente inclusa nel territorio di Campello sul Clitunno (in provincia di Perugia), in cui sgorgano le sorgenti del Clitunno, fiume dalle gelide acque cristalline che si riversa nel Topino, affluente del Tevere. Il laghetto cui danno origine le sorgenti e da cui, a sua volta, si dipana il fiume, circondato da pioppi e frassini, e arricchito dalla presenza del tempietto del- la divinità fluviale e di numerosi altri sacelli, è un luogo di rara bellezza, che venne celebrato già dagli antichi e che ha continuato a ispirare anche artisti moderni come Byron e Carducci. Lo stile Formalmente, il testo fornisce un modello assai rappresentativo dello stile di Plinio: i periodi sono piuttosto brevi e si susseguono rapidamente, all interno di un architettura generale che predilige la paratassi; ciononostante, la costruzione non appare frettolosa o concitata, bensì armonica e ricercata, grazie a un sapiente uso delle ripetizioni, degli effetti fonici e di un accorta disposizione dei termini. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Il luogo è descritto da Plinio come il tipico locus amoenus, al quale si aggiunge qualcosa di sacro. Quali sono le caratteristiche che vengono messe in evidenza? 2. Come viene descritta la corrente del fiume? Quale azione esercita sulle imbarcazioni che vi transitano? ANALISI 3. Analizza le forme verbali narrasses (r. 2), flexerint (r. 11) e certaverit (r. 13) e indica che valore hanno. 4. Indica la funzione sintattica dell infinito variare (r. 11). COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Servendoti di filmati, di immagini e di testi reperibili su siti internet scientificamente affidabili, realizza con i compagni un video di circa 5 minuti che serva per una campagna pubblicitaria per la promozione turistica del comune di Campello del Clitunno (in provincia di Perugia), dove si trovano le famose fonti celebrate da Plinio il Giovane nel passo riportato e da altri autori precedenti e successivi. 319

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Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale