PLINIO IL VECCHIO

L ET IMPERIALE in breve PLINIO IL VECCHIO LEZIONE TRECCANI Plinio il Vecchio Plinio il Vecchio, ufficiale e amministratore imperiale di primo rango, è uno dei maggiori eruditi ed enciclopedisti della latinità. La vita Gaio Plinio Secondo detto il Vecchio , per distinguerlo dal nipote omonimo, Plinio il Giovane nasce a Como nel 23 d.C. da una famiglia appartenente al ceto equestre. Da giovanissimo, al seguito del padre, giunge a Roma, dove studia retorica e grammatica e dove viene anche iniziato allo studio delle scienze naturali. Negli anni tra il 46 e il 58 d.C. presta servizio militare in Germania come ufficiale di cavalleria, entrando in contatto con molti personaggi influenti, tra i quali il generale Domizio Corbulone, Pomponio Secondo uomo di lettere, oltre che importante generale e il futuro imperatore Tito. Durante il regno di Nerone probabilmente si astiene dagli impegni pubblici. Dopo l ascesa al potere di Vespasiano, Plinio riprende la sua carriera politica, svolgendo l incarico, dapprima, di procuratore imperiale in Gallia Narbonese, Spagna Tarragonese, Gallia Belgica e forse anche in Africa, e poi di consigliere e diretto collaboratore dell imperatore. Muore a Stabia nel 79 d.C., dove si era recato a seguito dell eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano, con ogni probabilità per asfissia dovuta ai fumi tossici posteruttivi. La Naturalis historia VIVA VOX Plinio il Giovane descrive la giornata di Plinio il Vecchio Nonostante il suo impegno anche in altri campi della BRANO CRITICO cultura, la fama di Plinio il Vecchio è legata all immaP. Parroni, La Naturalis historia pliniana, summa ne lavoro di catalogazione della Naturalis historia, vadell enciclopedismo romano sta enciclopedia scientifica in trentasette libri. Questo significativo impegno scientifico, unito alle particolari circostanze della sua morte, ha fatto parlare di Plinio come di uno scienziato e di un «protomartire della scienza sperimentale così lo definisce Italo Calvino. Tuttavia, Plinio è un dilettante appassionato, uno scrupoloso funzionario imperiale che dedica ogni suo momento libero alla lettura, alla catalogazione e alla compilazione di dati afferenti alle più svariate discipline. Infatti, la Naturalis historia, a differenza di quanto sembrerebbe suggerire il titolo, non è una vera e propria indagine sui fenomeni della natura, ma un opera compilativa di divulgazione scientifica, una sorta di enciclopedia del sapere antico. In accordo con la La struttura Secondo le concezioni degli antichi, e soprattutto in accordo con il panteiconcezione stoica, nei smo propugnato dallo stoicismo la filosofia in assoluto dominante presso il ceto dirigente suoi 37 libri la Naturalis romano , ovvero la concezione secondo cui la natura pervade di sé e riunisce in sé tutti gli historia approfondisce aspetti dell universo, nell enciclopedia pliniana trovano spazio sia le scienze naturali sia non solo le scienze naturali, ma anche le scienze umane. L opera, dedicata al futuro imperatore Tito, a cui è indirizzata l epistola quelle umane: si spiega prefatoria (cioè di presentazione dell opera), viene pubblicata nel 77 d.C. e tratta, nell ordicosì la coesistenza di ne, di cosmologia (libro II), geografia (libri III-VI), antropologia (libro VII), zoologia (libri notizie sull antropologia o la medicina con quelle VIII-XI), botanica (libri XII-XIX), medicina (libri XX-XXXII), metallurgia e mineralogia, con sulla botanica o la ampie divagazioni sulla storia dell arte (libri XXXIII-XXXVII). evidente che un opera di tale mineralogia. mole e portata non sarà stata destinata alla lettura ma alla consultazione, come dimostra anche il libro di apertura, al cui interno Plinio include un indice generale dei libri successivi e un elenco degli autori utilizzati come fonti per ciascuno di essi: un comodo ausilio sia per il lettore antico, che presuppone un utilizzo puramente manualistico del testo, sia per il critico moderno che voglia indagarne i modelli. 308

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale