Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE Analisi del testo Un ritratto in chiaroscuro Questo brano è senza dubbio uno dei passi più famosi dei Punica di Silio Italico, nonché uno fra quelli meglio riusciti. Annibale vi viene descritto come un giovane valoroso e audace, impaziente di combattere per la sua patria e vendicare così l onta delle sconfitte subite nei precedenti scontri con i Romani. Il suo ritratto, però, è fortemente chiaroscurale: alle doti positive il coraggio indomabile, che si spinge fino al sacrificio di sé, la determinazione irremovibile, la scaltrezza fanno da contraltare la crudeltà, l empietà, la ferocia e quella punica perfidia che, nella narrazione d ottica romana, definisce tipicamente i condottieri cartaginesi. Il giuramento di odio imperituro contro i Romani Come avevano già fatto prima di lui Cornelio Nepote (Vita Hannibalis 2, 2-6) e Tito Livo (Ab Urbe condita XXI, 1; XXXV, 19), anche Silio Italico inserisce nella sua rappresentazione un celeberrimo episodio della fanciullezza del generale cartaginese, quello del solenne giuramento di serbare odio imperituro nei confronti dei Romani pronunciato da Annibale al cospetto del padre Amilcare. Non stupisce, inoltre, scorgere dei precisi riferimenti all Eneide, in particolare all infelice amore tra Enea e Didone. Lo stile Stilisticamente, il brano è uno dei più felici dell intero poema: la caratterizzazione di Annibale, tratteggiata rapidamente ed efficacemente, è arricchita dall allusione ai sogni premonitori del protagonista, che anticipano le sue future imprese, e vivacizzata dal racconto del famoso episodio del giuramento. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Confronta la descrizione di Annibale fatta da Silio Italico con il ritratto che ne fornisce Livio nella sua opera storica. «Mai ci fu indole più adatta contemporaneamente a inclinazioni tanto diverse tra loro, ubbidire e comandare. Pertanto non avresti potuto riconoscere facilmente se fosse più caro al comandante o all esercito; né Asdrubale preferiva mettere a capo qualcun altro, quando ci fosse da compiere un azione con forza e coraggio, né i soldati mostravano maggior fiducia e ardimento sotto la guida di un altro comandante. Aveva la massima audacia nell intraprendere azioni pericolose, e la massima capacità di discernimento in mezzo a esse. Il suo corpo non poteva essere fiaccato o il suo spirito vinto da alcuna fatica. Era la stessa la sopportazione del caldo e del freddo; la misura del cibo e delle bevande era determinata dal desiderio naturale e non dal piacere; i tempi delle veglie e del sonno non erano distinti dal giorno né dalla notte; il tempo che avanzava al compimento delle imprese era riservato al riposo; questo non era procurato né da un soffice letto né dal silenzio; spesso molti lo videro che giaceva a terra coperto da un mantello militare tra le sentinelle e i posti di guardia dei soldati. Il suo abbigliamento non si distingueva in niente rispetto ai suoi coetanei: spiccavano le armi e i cavalli. Egli era di gran lunga il primo sia tra i cavalieri che tra i fanti; per primo andava in battaglia, per ultimo se ne allontanava, una volta finito il combattimento. Enormi vizi pareggiavano queste virtù così grandi di quell uomo, una crudeltà disumana, una slealtà più che cartaginese, nessun rispetto per la verità, nessuno per la sacralità, nessun timore degli dei, nessuna fedeltà al giuramento, nessuno scrupolo di coscienza (Tito Livio, Ab Urbe condita XXI, 4, 3-9, trad. B. Ceva). 2. Quale valore ha l inserimento di Didone nella genealogia di Annibale? 3. L episodio del giuramento risente di una forte tradizione precedente. Silio Italico, però, introduce la novità del tempio dedicato a Didone, per rafforzare il legame tra la regina e il suo discendente. Quali caratteristiche presenta questo luogo? Quale può essere il valore di una simile descrizione? COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Immagina che la tua scuola abbia deciso di collaborare con la Rete Internazionale delle Scuole del Mediterraneo associate alla Rotta dei Fenici , nell ambito delle Scuole Unesco, sotto l egida del MIUR e del Consiglio d Europa. Il progetto, nato nel 2014, ha lo scopo di incentivare le buone prassi educative e di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della storia e dell identità territoriale. La tua classe dovrà produrre lavori sulle testimonianze letterarie o archeologiche che attestino il passaggio di Annibale nella tua regione o in quella più vicina. Sulla base delle particolari propensioni e delle competenze di ciascuno studente, verranno attribuiti i ruoli per la realizzazione di materiale multimediale (come fumetti, dossier o brevi filmati) che dovrà essere reso fruibile non solo in italiano, ma anche in un altra lingua comunitaria. 302

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Età imperiale