Lo stile

Il contesto letterario La letteratura all'apogeo dell'impero in breve Una continuazione dell Eneide Ma certamente i Punica non sono una narrazione storica, bensì una reinterpretazione in chiave mitica e celebrativa di un episodio fondamentale della storia di Roma. Dunque, l ispirazione per il poema di Silio Italico proviene dall epica stessa. I Punica, di fatto, si pongono come una sorta di prosecuzione dell Eneide, giacché le guerre con Cartagine si immaginano originate dalla maledizione che Didone, nel quarto libro dell Eneide, aveva lanciato contro Enea e i suoi discendenti e dal perdurare dell odio di Giunone nei confronti dei discendenti dei Troiani. Rifacendosi così a un motivo virgiliano e ignorando di fatto l esperienza innovatrice di Lucano, Silio Italico giustifica il recupero di una funzione portante dell intervento divino, con tutto l apparato mitologico a esso connesso, anche all interno dell epica storica, con l ovvio rischio di generare incredulità e fastidio nel lettore. Le divinità dei Punica non si limitano a parteggiare per una parte o per l altra, tentando di influenzare il fato dei loro favoriti, come nell èpos virgiliano, ma addirittura intervengono in prima persona a dirigere e modificare il corso degli eventi, come nell antiquato èpos omerico. Innumerevoli sono poi le reminiscenze virgiliane all interno dei Punica, in termini di scene, motivi e personaggi imitati e replicati, con variazioni più o meno significative. E del resto, come sappiamo grazie a un epistola di Plinio il Giovane (epistola III, 7), Silio Italico aveva una vera e propria venerazione per Virgilio: celebrava devotamente il giorno della sua nascita, ne aveva addirittura acquistato il sepolcro e nella sua villa in Campania, adibita quasi a museo, conservava numerosi cimeli del poeta. I Punica non si limitano a proseguire il racconto storico dei rapporti fra Cartaginesi e Romani, ma riprendono anche lo spirito dell Eneide che intende celebrare la grandezza della città eterna e lo stile virgiliano. Lo stile L enfasi stilistica Stile, lingua e soluzioni metriche risentono naturalmente dell influsso di Virgilio, anche se spesso rivisitati attraverso il filtro di Ovidio. Non manca però un certo gusto barocco per i toni espressionistici, le tinte fosche e i dettagli macabri. L effetto finale è quello di un epopea fortemente enfatica, ma quasi sempre priva di reale entusiasmo, in cui si accumulano digressioni mitologiche e bozzetti antiquari. Non suona eccessivamente duro, in fin dei conti, il giudizio espresso già da Plinio il Giovane su Silio Italico: scribebat carmina maiore cura quam ingenio (epistola III 7, 5). I modelli virgiliano e ovidiano sono sporcati da una patina espressionistica, ricca di particolari truci. La fortuna Un esiguo successo I Punica conosconro una fama piuttosto esigua già nell antichità e sono pressoché sconosciuti durante il Medioevo. Riscoperto dall umanista Poggio Bracciolini nel 1417 in un manoscritto rinvenuto durante il Concilio di Costanza, il poema di Silio Italico continua a ricevere scarsa considerazione da parte della critica moderna per la modestia dei suoi esiti artistici e dell influenza da esso esercitata sulla letteratura successiva. Il poema di Silio Italico ha poca fortuna sia tra i suoi contemporanei sia in epoca moderna. Autore ignoto, La battaglia di Zama, XVI secolo. Mosca, Museo Pu kin delle Belle Arti. 299

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale