3. Caligola

L ET IMPERIALE in breve nalità accusate di aver cospirato contro il princeps (fra le vittime va ricordato lo storico Aulo Cremuzio Cordo, del quale vengono pubblicamente bruciati i libri nel 25 d.C.), Seiano riesce a diventare l uomo di fiducia di Tiberio, acquisendo dunque poteri pressoché illimitati. Nel 29 a.C., subito dopo la morte di Livia, moglie di Augusto, Seiano fa condannare e imprigionare i membri della famiglia del princeps che possono aspirare alla successione, con l intenzione di eliminare possibili concorrenti. Ma nel 31 d.C. i suoi intrighi sono smascherati e Seiano viene arrestato, processato e giustiziato. 3. Caligola Caligola impone Un sovrano assoluto Tiberio muore nel 37 d.C.; il suo posto viene preso dall ultimo figlio un regime autoritario; di Germanico, Gaio Giulio Cesare detto Caligola (37-41 d.C.), così chiamato per via delle il suo principato termina tipiche calzature militari romane (le cal gae) che indossava quando, da dopo quattro anni, bambino, era fra le truppe di suo padre. Tale scelta segue un principio quando egli resta vittima di una congiura. puramente dinastico poiché Caligola, al contrario di quanto avvenuto à Busto di Caligola. con Tiberio, non ha mai collaborato con il princeps nella sua attività di amministrazione, ma ne è soltanto l erede. Caligola rimane al potere per appena quattro anni, finendo assassinato in una congiura nel 41 a.C. In questo lasso di tempo Caligola si comporta in maniera estremamente dispotica, eliminando senza il minimo scrupolo le personalità che considera pericolose e celebrando con ogni mezzo sé stesso e la propria famiglia (per esempio, pretende che tutti si inginocchino al suo cospetto). Il principato di Caligola consente senza dubbio di osservare la debolezza più grave del nuovo sistema imperiale, cioè la possibilità che giunga al potere un princeps privo di effettive capacità di governo, sostenuto esclusivamente dal prestigio della propria casata. 4. Claudio Claudio succede Ritorno alla normalità Assassinato Caligola, il potere passa a suo zio Tiberio Claudio al nipote Caligola grazie Druso (41-54 d.C.), fratello di suo padre Germanico. Nonostante Claudio sia sempre rimaall appoggio sto ai margini della vita politica, non entrando nemmeno a far parte della gens Iulia, riesce a dei pretoriani. Gestisce ottenere il potere grazie all appoggio fondamentale dei pretoriani, che lo acclamano impel impero con avvedutezza e introduce un apparato rator e di fatto obbligano il Senato ad accettare tale scelta. I suoi anni di governo si caratteburocratico. rizzano per un oculata amministrazione della res publica, e in particolare per l introduzione, sia pur in forma embrionale, di un apparato burocratico. In precedenza, infatti, i magistrati svolgevano le incombenze legate alle proprie funzioni in prima persona oppure ricorrendo al personale alle loro dipendenze in quanto privati cittadini; sull esempio delle grandi famiglie della nobiltà, il princeps introduce invece una struttura amministrativa che prevede una serie di compiti fissi, svolti da personale in possesso di precise competenze. In particolare, si costituiscono degli uffici che hanno la responsabilità di curare gli affari finanziari, la corrispondenza, i procedimenti legali, la gestione degli archivi; questi incarichi vengono attribui ti a dei liberti, che acquisiscono un immenso potere. 28

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale