2. Alessandro Barchiesi • Parodia: epica e romanzo

BRANI CRITICI 35 40 romanzo di Petronio, nelle opere e nei frammenti pervenutici è così zeppo d incantesimi, d avventure, di cose mitologiche, e soprattutto erotiche, che riesce impossibile considerarlo imitazione della vita quotidiana del tempo, per non dir nulla della stilizzazione della lingua antirealistica e retorica. Più di tutto gli s avvicina la rappresentazione ampia e veramente tratta dalla realtà quotidiana di parecchi scritti della letteratura alessandrina, per esempio le due donne della festa d Adone, in Teocrito,4 o il processo del gestore del bordello in Eroda.5 Ma anche questi passi, poesie in versi, sono, per quanto riguarda il realismo e il substrato sociale, più leggeri e linguisticamente più stilizzati di Petronio. Questi, come un realista moderno, pone la sua ambizione artistica nell imitare senza stilizzazione un qualsiasi ambiente d ogni giorno e contemporaneo, e nel far parlare alle persone il loro gergo. Con ciò raggiunge il limite estremo a cui sia arrivato il realismo antico. (E. Auerbach, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Einaudi, Torino 1956) 4. Teocrito: il poeta Teocrito (vissuto tra IV e III secolo a.C.) fu autore di idilli bucolici, epilli e mimi: tra questi ultimi si trova il componimento noto come Le Siracusa ne, in cui si descrive la meraviglia di due donne per gli spettacoli offerti ad Alessandria nel corso dei festeggiamenti in onore del dio Adone. 5. Eroda: Eroda (III secolo a.C.) fu, come Teocrito, autore di mimi; il riferimento è all opera nota come Il lenone. Comprendere il PENSIERO CRITICO 1. Che cos ha di particolare la descrizione della cerchia di Trimalcione? Perché Auerbach la definisce come una specie di «specchio doppio (r. 6) della prospettiva? 2. In che modo Petronio si avvicina, secondo Auerbach, alla concezione moderna della rappresentazione realistica? 2. Alessandro Barchiesi Parodia: epica e romanzo Il realismo di Petronio si basa sul rapporto fra la realtà quotidiana e il modello sia sociale sia letterario che i personaggi cercano di imitare. Ciò fa sì che si metta in moto un meccanismo parodico che porta a un costante confronto con il canone, e dunque con l epica, che nella letteratura antica era considerata il genere alto per eccellenza. Su questi aspetti ti presentiamo le riflessioni del latinista Alessandro Barchiesi. 5 10 Il Satyricon risente molto, per trama e struttura del racconto, dalla narrativa greca (sia essa idealizzata, e quindi ripresa in chiave parodica, o nella più umile versione comico-picaresca);1 e deve anche qualcosa alla tessitura formale della tradizione menippea: ma trascende in complessità e ricchezza di effetti entrambe le tradizioni. Il dato più originale della poetica di Petronio rimane la forbice tra realismo e parodia. inutile insistere sulla ben nota carica realistica: il viaggio di Encolpio si sofferma a volte, come a casa di Trimalcione, con minuta e lenta attenzione descrittiva in luoghi tipici e determinati del mondo romano. L autore ha un vivo interesse per la mentalità dei vari strati sociali oltre che (nella sola Cena di Trimalcione, a quanto pare) per il loro linguaggio quotidiano. pericoloso isolare troppo il realismo della Cena [ ] dal resto dell opera. L atteggiamento di Encolpio è un forte elemento di congiunzione: la sua passività frustrata, ora ironica ora 1. versione comico-picaresca: con l aggettivo picaresco ci si riferisce a un genere letterario di origine spagnola incentrato sulla narrazione, apparentemente autobiografica, delle avventure dei cosiddetti pìcari, personaggi di origine popolare, furbi e senza scrupoli. 270

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale