INTRECCI LETTERATURA - Letteratura e folktales

L autore Petronio Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Torna, nelle due storielle raccontate, il tema della morte (à T4 e T5). Come viene inserito qui? Come si collega all episodio generale della cena di Trimalcione? 2. In che modo il racconto di queste due storielle, che presentano alcuni aspetti propri della narrativa horror giunta fino alla letteratura contemporanea, contribuisce a delineare i personaggi del padrone di casa e dei suoi ospiti? ANALISI 3. Che particolarità linguistica presenta l espressione persuadeo hospitem nostrum (r. 2)? 4. Osserva le espressioni luna lucebat tanquam meridie (rr. 3-4) e subito stridere strigae coeperunt (r. 30). Quali figure retoriche vi riconosci? Qual è il loro scopo? 5. Quale figura retorica riconosci in Non cor habebat, non intestina, non quicquam (rr. 38-39)? Che cosa vuole sottolineare il narratore? letteratura Letteratura e folktales Ogni letteratura è sempre frutto di una selezione: ciò vale ancor più per la letteratura antica, nella quale i testi studiati e conservati sono solo quelli ritenuti degni di essere scritti e trasmessi, e dunque principalmente le opere che hanno un utilità pratica, sia per il loro contenuto tecnico sia per l esemplarità stilistica. Questa selezione lascia nell ombra (e condanna all oblio) un immensa produzione che ha perlopiù carattere orale e popolare: a farne le spese sono in primo luogo i cosiddetti folktales, quei racconti popolari o tradizionali che assumono la forma di favole, barzellette, leggende, diffusi prevalentemente fra gli strati meno istruiti della popolazione, e che spesso godevano di un enorme successo. Si tratta di un vero e proprio mondo sommerso, che rimane ai margini della letteratura ufficiale, limitandosi a fare di tanto in tanto capolino qua e là e sopravvivendo (quando sopravvive) sottotraccia. Di questa letteratura popolare, il Satyricon offre numerosi esempi. Durante il banchetto a casa di Trimalcione, infatti, finiscono per essere narrate delle storie davvero singolari: lo stesso Trimalcione accenna alla vicenda di quell artigiano che sarebbe stato giustiziato dall imperatore per aver inventato un vetro infrangibile (à T7); uno dei presenti racconta di quella volta che ha avuto a che fare con un lupo mannaro (à T8); e poi di nuovo Trimalcione ricorda di quando, durante una veglia funebre, si è trovato nel bel mezzo di un assalto di strigae, infernali creature della notte (à T8). evidente la matrice popolare di questi tre racconti: oltre al sovrannaturale, compaiono una serie di elementi che sono caratteristici dei folktales di differenti epoche e culture, e che nel Satyricon hanno la possibilità di emergere all interno di un contesto letterario più elevato. La loro presenza nel testo ha sia una funzione mimetica che una funzione di intrattenimento: serve, cioè, a riprodurre in maniera realistica una scena di vita popolare e, allo stesso tempo, a introdurre un inserto narrativo che arricchisce la storia con un racconto nel racconto. Il fantastico, l insolito, lo straordinario costituiscono, infatti, l argomento d intrattenimento popolare per eccellenza, e proprio con questa finalità fanno il loro ingresso nella letteratura alta. 263

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale