Tua vivit imago - volume 3

L autore Petronio Analisi del testo La mitologia greca secondo Trimalcione Il passo si caratterizza per la gustosa ironia: la figura di Trimalcione, infatti, consente a Petronio, ancora una volta, di creare una situazione decisamente paradossale. Il lettore conosce bene le vicende della mitologia greca ed è in grado di riconoscere la straordinaria confusione che il padrone di casa sta facendo: Diomede è uno dei capi degli Achei durante la guerra di Troia; Ganimede è il fanciullo che Zeus fa rapire da un aquila perché diventi il suo coppiere sull Olimpo; Elena è sorella di Castore e Polluce, i due Dioscuri, ma anche di Clitennestra, e non viene rapita da Agamennone, bensì da Paride; Agamennone, a sua volta, è il fratello di Menelao e il marito di Clitennestra, e non offre certo una cerva alla dea Diana (la greca Artemide). In questa rilettura del mito, tutta di Trimalcione, possiamo cogliere un riferimento alla vicenda di Ifigenìa come raccontata nella tragedia Ifigenìa in Aulide del drammaturgo greco Euripide (485-406 a.C.), che rielabora il mito di Ifigenìa, la figlia che Agamennone deve sacrificare alla dea Artemide. Mentre secondo la tradizione Agamennone uccide Ifigenìa, nel dramma di Euripide la stessa dea salva la ragazza, sostituendola all ultimo istante con una cerva. Una serie di colte allusioni Questa accozzaglia di nomi, che sembra frutto dell ignoranza di Trimalcione, in realtà contiene una serie di riferimenti letterari di un certo livello. Petronio, attraverso la scarsa cultura del liberto, realizza, infatti, un abile gioco letterario: si diverte a costruire episodi improbabili ammiccando ai suoi lettori, che sono in grado di riconoscere le allusioni e di divertirsi per i bizzarri accostamenti che vengono proposti. Camuffati dal velo del realismo, che permette di distorcerne i lineamenti e di creare situazioni evidentemente assurde e paradossali, si manifestano, dunque, gli elementi principali del mondo culturale di Petronio e dei suoi lettori. La prospettiva riportata dal narratore finisce così per costituire una maschera deformante, che consente all autore di giocare con la letteratura su nuovi livelli e con una pluralità di registri linguistici. à Roberto Bompiani, Una festa romana (Saturnalia), XIX secolo. Los Angeles, The J. Paul Getty Museum. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Chi sono gli Omeristi? In cosa consiste la trama del copione che reciteranno durante la cena a casa di Trimalcione? Quale è il suo scopo nell ottica di Petronio? 2. Qual è invece lo scopo di tale recitazione nell ottica di Trimalcione? A che serve la citazione del mito di Aiace? 3. Quali sono le diverse reazioni di Encolpio e degli altri commensali al tremar del soffitto? Da che cosa sono motivate? 255

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Età imperiale