Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Il personaggio di Fortunata rappresenta il perfetto completamento di quello del marito Trimalcione, quasi una sua estensione. Quale quadro sociale emerge dalle pagine di Petronio? Che ruolo vi gioca la fortuna? 2. Il giudizio sulla donna passa attraverso il punto di vista omodiegetico di un altro personaggio. In base al suo giudizio sulla moglie di Trimalcione, che idea ci possiamo fare del commensale che si rivolge a Encolpio? ANALISI 3. Il passo si caratterizza per una serie di espressioni del linguaggio colloquiale, frasi fatte e modi di dire. Completa la seguente tabella proponendo delle traduzioni espressive alternative, attinte dalla lingua comune. Frase Traduzione di L. Canali quae nummos modio medi tur (r. 4) misura il denaro a moggi nec quid nec quare (r. 5) né perché né percome in caelum abiit (r. 6) è salita in cielo mero meridie si dixe rit illi te nebras esse, credet (rr. 6-7) se a mezzo il mezzogiorno gli dicesse che è buio pesto, lui ci crederebbe tantum auri vides (r. 9) un mucchio d oro Est tamen malae linguae (r. 9) ma ha una lingua che taglia e cuce nummorum nummos (r. 11) e soldi che partoriscono soldi in rutae folium coniciet (r. 14) da farlo entrare in una foglia di ruta Non puto illum capillos libe ros habere (rr. 30-31) neanche i capelli, credo, ci ha liberi da ipoteca amici de medio (r. 33) chi s è visto s è visto Traduzione proposta 4. La descrizione della ricchezza di Trimalcione e Fortunata assume in certi momenti tratti iperbolici; rintraccia nel testo tali espressioni esagerate. à Scena di banchetto in un affresco della Casa dei Casti Amanti a Pompei, I secolo a.C. 246

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Età imperiale