Tua vivit imago - volume 3

L INCONTRO CON L AUTORE LO STILE DI PETRONIO espressioni forti linguaggio popolare vivido realismo Il testo offre un ottima sintesi delle caratteristiche dello stile di Petronio: assistiamo, infatti, a un battibecco fra Ascilto e uno dei commensali, chiamato Ermerote, che si sente chiamato in causa dall atteggiamento beffardo e impudente di costui. Con grande abilità, l autore costruisce il personaggio attribuendogli un registro linguistico che è marcatamente colloquiale: abbondano i tratti fonetici popolari (per esempio, la lenizione consonantica, come in berbex, r. 4); c è un frequente ricorso a un lessico basso; possiamo osservare una lunga serie di espressioni idiomatiche e di frasi fatte (in molle carne vermes nascuntur, rr. 10-11). Questi elementi accentuano il tono aggressivo dell ospite furibondo, contribuendo nello stesso tempo a connotare il personaggio. La sua descrizione, dunque, non è fatta dall esterno, per bocca di un narratore che è stato testimone della vicenda: è la voce stessa di Ermerote che, da sola, ci consente di qualificare l individuo e il suo ceto di appartenenza. La vera e propria aggressione verbale di Ermerote ai danni di Ascilto è rappresentata, dunque, non attraverso una stilizzazione codificata, ma riproducendo in maniera realistica gli umori e i sentimenti. Questo ricorso al vero è lo strumento fondamentale per comprendere il ruolo che rivestono i vari temi presenti nel Satyricon, e in primo luogo la trivialità e la licenziosità che ne hanno a lungo compromesso (e messo a repentaglio) la trasmissione: le espressioni forti e i termini scurrili disseminati qua e là, uniti a tutta una serie di episodi sessualmente espliciti, costituiscono lo strumento principe per dare al testo una forma che è la più lontana possibile dall artificialità letteraria. I TEMI DI PETRONIO mondo dei liberti fortuna caricatura del reale Un aspetto che va sottolineato è il fatto che Ermerote è un degno rappresentante di quella categoria di individui che possiamo definire più vera di tutti : quella dei liberti. La loro condizione, infatti, consente di toccare con mano il continuo rivolgimento della fortuna perché costoro sono passati dalla schiavitù alla piena cittadinanza, e anzi sono spesso riusciti ad avere successo e a ottenere una posizione decisamente rispettabile. Sono, per questo, la prova concreta che la realtà cambia e si trasforma, a volte per caso, a volte grazie al duro impegno. La loro trasformazione da schiavi a rispettabilissimi cittadini fa da contraltare a quel costante senso di instabilità che attraversa tutta la trama del Satyricon e che si traduce in una continua serie di peripezie, di avventure, di progressi e regressi, di involuzioni e di evoluzioni, un instabilità che per l uomo può essere portatrice di precarietà ma anche di opportunità da cogliere al volo. In un mondo dominato dal cambiamento e dalla metamorfosi di ogni cosa, il liberto di successo lo schiavo, cioè, che è riuscito ad affrancarsi dal suo padrone e ha addirittura avviato una fiorente attività economica, accumulando ingenti ricchezze diventa l emblema di una realtà fluida e mutevole: solo chi è in grado di afferrarla saldamente, come il berretto di uno spiritello (à T4), è in grado (forse) di dominarla. Il passo qui riportato è un estratto di una sezione che introduce nel romanzo proprio una serie di liberti che hanno avuto successo. Questi personaggi consentono, inoltre, di affrontare un tema molto importante nell opera di Petronio, il tema del fuori posto , ossia la realizzazione di momenti parodici attraverso l inserimento di determinati elementi in contesti palesemente estranei o non adeguati. I liberti, infatti, mostrano di volersi comportare da aristocratici, ma l idea che il lettore si fa di costoro è che della nobiltà essi posseggano soltanto la ricchezza, non certo l eleganza e le buone maniere. Questa poetica del fuori posto , però, non deve essere interpretata come un modo per criticare la letteratura tradizionale o la società contemporanea; si tratta, piuttosto, di uno stratagemma che intende arricchire la narrazione mediante il ricorso a una forma di realismo peculiare di Petronio che porta al limite estremo gli stilemi letterari consolidati. Introducendo nel tradizionale schema del romanzo scene tratte da una vita quotidiana che sono fortemente caricaturali, l autore del Satyricon ottiene il paradossale risultato di rendere la realtà una parodia della finzione letteraria. In un simile contesto la rappresentazione del vero appare, per il lettore dell epoca, un qualcosa di sorprendentemente inatteso, che rovescia ogni aspettativa. 233

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale