Fino a noi - La fortuna del Satyricon

L autore Petronio d Fino a noi La fortuna del Satyricon Il Satyricon: un affascinante opera atipica dal successo straordinario. Una prima diffusione dell opera I primi indizi relativi a una qualche circolazione del testo del Satyricon risalgono al III secolo d.C. solo a partire dalla tarda antichità che cominciano a diffondersi sezioni tratte dall opera petroniana, perlopiù all interno di glossari. In particolare, numerose porzioni di testo si sono conservate grazie alle citazioni presenti nelle opere dello scrittore Fabio Planciade Fulgenzio (V-VI secolo d.C.). assieme al taglio e al ritmo scenico della narrazione, spiegano non solo la rielaborazione della novella da parte di vari autori (oltre al già citato Giovanni di Salisbury va ricordata la contemporanea Maria di Francia e, circa un secolo più tardi, l anonimo fiorentino autore del Novellino, una raccolta di cento novelle di vario argomento), ma anche la nascita di diversi adattamenti teatrali nella Francia a cavallo tra Seicento e Settecento. I florilegi medievali e il successo della novella della matrona Il Satyricon fonte di ispirazione dal Settecento a oggi Una versione del Satyricon, non sappiamo quanto completa, è sicuramente presente nella Francia del IX secolo, custodita in uno dei monasteri benedettini dell alta valle della Loira. Qui, fra gli scriptoria delle abbazie di Auxerre, Fleury e Orléans, il manoscritto è copiato più volte e ne vengono sicuramente redatti dei florilegi, da cui hanno avuto origine le raccolte di passi scelti in seguito conosciute come excerpta brevia ed excerpta longa (à p. 219). Salvo singolari e sporadiche eccezioni, come per esempio Giovanni di Salisbury (1120-1180), che mostra di conoscere numerose altre sezioni, fra cui quella della Cena Trimalchionis, il testo noto si limita a queste raccolte, e Petronio, per secoli, non è altro che un nome a cui sono abbinati brevi brani poetici e scarne sentenze. Un eccezione è costituita dalla novella della matrona di feso (à T9): l argomento, particolarmente salace e suggestivo, della fedeltà di una vedova nei confronti del marito defunto di fronte alle avances di un soldato, Nel Settecento, Giuseppe Parini (1729-1799) scrive, per esempio, che «La moda impone / ch Arbitro o Flacco [cioè, rispettivamente, Petronio e Orazio] a un bello spirto ingombri / spesso le tasche (Il Meriggio, vv. 932-934). Anche Aleksandr Pu kin (1799-1837) e Alessandro Manzoni (1785-1873) subiscono il fascino dell opera; Manzoni, in particolare, scrive fra il 1803 e il 1804 una satira dal provocatorio titolo di Panegirico a Trimalcione. Medaglione con il ritratto di Alessandro Manzoni, XIX secolo. Figura di una donna in un affresco di una domus a Pompei. 227

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale